Dedicata una via a Ragusa a Giorgio Santo e Carmelo Criscione, che non si piegarono al regime fascista.
“Ci onoriamo di annoverare tra i nostri concittadini i fratelli Giorgio Santo e Carmelo Criscione, – dichiara il sindaco Cassì – figli di contadini, che forti delle loro idee libere non si piegarono al regime nazifascista e per questo il 9 settembre 1943 vennero deportati nei campi di concentramento a patire ogni genere di fame, di fatica, di sofferenza.
Condizioni che noi oggi non riusciamo neanche a immaginare davvero.
Sopravvissero, portando però per sempre i segni di quell’esperienza, al punto da non essere riconosciuti nemmeno dalla madre al loro ritorno nel 1945. Carmelo pesava 40 kg.
Da oggi Ragusa ha una via che li commemora e che, cosa ancora più importante, tramanda alle generazioni future l’eredità di due ragusani pronti a rinunciare alla propria libertà fisica per non rinunciare al valore della Libertà.”