Incontro di Arcigay in spiaggia, a poca distanza divampa incendio

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“Sabato scorso noi di Arcigay Ragusa abbiamo organizzato un evento di condivisione volto a sensibilizzare e invitare la comunità LGBTQI+ e gli abituali frequentatori della spiaggetta antistante l’ex “Fazenda” (Marina di Ragusa) al primo Ragusa Pride della nostra provincia.

Dopo circa un quarto d’ora dall’inizio di questo momento da trascorrere insieme, ci siamo accorti del fatto che, non lontano dalla spiaggetta dove ci trovavamo, era stato appiccato un incendio”.

Inizia così la nota di Arcigay Ragusa, che prosegue:

“Non conosciamo la natura di tale gesto, certo è che pare strano che un evento del genere sia accaduto in concomitanza con un evento organizzato e promosso da Arcigay Ragusa.

L’incendio ha rovinato e usurpato una parte della flora esistente che è caratterizzante della riserva naturale del Parco dell’Irminio.

Tempestivo l’intervento da parte dei vigili del fuoco avvisati da alcuni attivisti e volontari di Arcigay Ragusa”.

A fronte di quanto accaduto, tra l’altro in maniera ravvicinata rispetto alle svastiche disegnate sulle panchine rainbow di Scoglitti, queste le parole di Andrea Ragusa presidente di Arcigay Ragusa:

“Tempo fa ho letto un libro che aveva come titolo questo: Bruceranno come ortiche secche.
È un libro che parlava della fine che spettava agli omosessuali ai tempi di Hitler.

Ho avuto la pelle d’oca mentre osservavo quanto accadeva e mentre osservavo i volti impauriti delle persone presenti in spiaggia.

Voglio dire una cosa: noi non ci fermeremo. Noi non arretriamo di un centimetro. Noi non abbiamo paura.

Chi mi conosce lo sa: non sono un’allarmista e Arcigay Ragusa non è un’associazione di persone che ha la tendenza a vedersi perseguitata.

Però, devo ammetterlo, questo non è un gesto caduto dal cielo come un dono.

Condanno e condanniamo il gesto.
Se avete qualcosa da dirci, comunicatecela. Ma vi prego: l’unica fiamma da accendere è quella del rispetto e della pace”.

Sentimento di riprovazione anche da parte del vicepresidente di Arcigay Ragusa, Emanuele Micilotta:

“Trovo effettivamente strano che questi attacchi arrivino proprio a qualche settimana dal primo Ragusa Pride. Noi non indietreggeremo nemmeno di un centimetro e arriveremo al 25 giugno più carichi di prima.

Inoltre rassicuriamo tutte e tutti: siamo insieme. Non siamo da soli. Le forze dell’ordine assicureranno ordine e sicurezza durante e dopo la parata”.