‘Sì, papà’: due ore di risate e applausi per la compagnia ‘I Superstiti”

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Poco meno di due ore di risate e applausi. Uno spettacolo spassosissimo in una location inedita per una rappresentazione teatrale: villa Margherita, nel cuore della città. La compagnia teatrale ‘I superstiti’ ha deliziato il pubblico (tutti i posti occupati nelle due repliche di sabato sera) con ‘Sì, papà’, un testo scritto e diretto da Carlo Nobile, con la collaborazione alla regia di Giorgio Gurrieri. Il testo è liberamente ispirato a ‘Quaranta… ma non li dimostra’ di Peppino e Titina De Filippo. Straordinario il protagonista, Carlo Nobile, nella parte di Don Pasquale, uomo ricco e con tre figlie da maritare. Due, in realtà, hanno già fidanzato e marito; il cruccio per la terza, la più grande, quarant’anni alle porte e un futuro da zitella ormai segnato. Don Pasquale, così, punta su uno squattrinato giornalista amico di famiglia, Luciano Giacomelli, a cui promette una super dote. Lei, la sua Sesella (bravissima nell’interpretare il personaggio Cettina Cataudella) ha dedicato tutta la sua vita alla cura della casa, del padre e delle sorelle, ostaggio della memoria della madre defunta e di un futuro che teme di affrontare. Non brilla in bellezza e fascino, ma un sì ‘estorto’ dal padre a Giacomelli (che invece ama una sorella di Sesella, che non lo corrisponde) la spinge a cambiare vita: non più la sguattera di casa, niente calze e abiti da attempata zitella e via con un look ammiccante e trasgressivo. Ma dura poco, anzi pochissimo. Giacomelli, prima della cena che avrebbe dovuto sancire la grande unione, con una lettera taglia la corda. E Sesella, rimessi i panni di sempre, torna nel suo ruolo di ‘donna di casa’. Un finale dolceamaro, ma con un filo di speranza. Trainanti Carlo Nobile e Cettina Cataudella: il primo una carica di battute da togliere il fiato agli spettatori per il troppo ridere, la seconda affascinantemente grottesca. Piccole parti, ma di grande effetto per l’amico di famiglia, Don Matteo (un bravissimo Giorgio Gurrieri) e la consorte, la signora Giacinta (interpretata da Graziella Frasca che ha suggellato con una spassosa interpretazione la sua prima su un palco). Bravi, davvero tutti. Carmela (Tina Licitra) e Giulia (Angela Paolino), che si sono ben calate nella parte delle viziatissime sorelle di Sesella. Bebè, futuro genero che Don Pasquale bistratta e rimprovera continuamente, ha strappato risate e applausi per un’interpretazione perfetta. Bravi anche tutti gli altri attori: Gianni Addario, Pippo Antoci, Pippo Cascone. Un plauso anche a Rosanna Lena che ha sapientemente curato costumi e trucco.