“Santa Domenica”, il nuovo brano di Lorenzo Vizzini dedicato a Ragusa

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Io me la immagino così/ come se il tempo non passasse/e nessun sindaco cambiasse/ tipo un libro, tipo un film/. Io me la immagino così/ che l’orologio giù non cambia/ è tutto fermo agli anni Ottanta/o almeno dicono così. 

È il ritornello del brano “Santa Domenica”, dedicato da Lorenzo Vizzini alla sua Ragusa, già nelle piattaforme di musica on line e da questo lunedì anche con un video dedicato su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=sUxrSq7v26I). Un collage di cartoline sugli scorci del centro storico dove il tempo sembra essersi fermato. Una chiave di lettura del cantautore che sovente torna nella città natìa dopo le lunghe trasferte del lavoro autoriale per artisti come Renato Zero, Marco Mengoni, Arisa. Mr. Rain, Simona Molinari. L’ultima uscita risale ad appena due settimane fa: si tratta di “Sangue darwiniano”, co-scritta con Francesco Gabbani e inserita nell’album del cantautore toscano “Volevamo solo essere felici”.

Ragusa, dove per Lorenzo tutto è cominciato. “Quando ho scritto Santa Domenica mancavo da diverso tempo a Ragusa – spiega il cantautore -. In quei giorni i viaggi da una regione all’altra non erano concessi, così l’unica maniera per sentirmi vicino alla mia città era ricordarla. Probabilmente per un vizio mnemonico o forse per la reale natura di Ragusa, io la ricordo come la stessa città di quando ero bambino. Sembra di trovarla meravigliosamente ferma, come in un’eterna domenica.”

Il brano è stato prodotto dallo stesso Lorenzo Vizzini con il fidato Iacopo Pinna, suonata con la collaborazione di musicisti internazionali in cui spicca il violinista ucraino Sergej Havrylyuk. Nella copertina, curata dall’artista Julieta Vivas, una foto dei primi anni Settanta del Ponte Nuovo di via Roma (gentilmente concessa dall’antiquario Teddy Russino).

“Santa Domenica” è l’ultimo singolo che anticipa il prossimo album (il quarto) di Lorenzo Vizzini che avrà come titolo “Riviera”. Un progetto ispirato alle sonorità degli anni Sessanta, come anticipato dai brani “Venere” e “Mon Dieu”, svelati al pubblico nelle scorse settimane.