Un’accoglienza straordinaria quella che, ieri pomeriggio, è stata riservata alla reliquia del beato Rosario Livatino, accolto dalla parrocchia del Sacro Cuore presso la caserma dei vigili del fuoco di viale dei Platani. Il parroco, il sacerdote Marco Diara, ha condotto la teca contenente la reliquia, una camicia intrisa di sangue del giudice assassinato dalla mafia, e, alla presenza del comandante del corpo, Calogero Barbera, ha dato inizio alla processione che è proseguita sino all’arrivo in chiesa. Qui, la reliquia è stata collocata accanto a un busto in bronzo del giovane giudice realizzato dal maestro Scalambrieri. Quindi, la celebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale della diocesi, mons. Roberto Asta, che ha ricordato le peculiarità del beato e i motivi per cui la Chiesa lo ha proclamato venerabile. Oggi, il reliquiario sarà portato presso il circolo didattico Palazzello mentre alle 18,30 ci sarà la preghiera del Santo Rosario. Alle 19 la messa sarà presieduta da don Gero Manganello, responsabile della Peregrinatio della reliquia. Alle 21, al via l’adorazione eucaristica comunitaria. Domani, venerdì 29 aprile, alle 10,30 il reliquiario sarà portato presso l’istituto Vico Umberto I – Gagliardi. Alle 18,30, poi, la preghiera del Rosario e alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco, il sacerdote Marco Diara. Alle 20 incontro con tutti i giovani del centro giovanile Carlo Acutis sulla figura del beato Livatino. La chiesa resterà aperta sino alle 22 per il pellegrinaggio personale. Sabato, alle 10, il reliquiario sarà portato presso l’istituto comprensivo Vann’Antò. Alle 16 incontro con tutti i ragazzi dell’Acr. Alle 19, celebrazione eucaristica presieduta da don Gero Manganello. Al termine, saluto alla reliquia del beato Rosario Livatino sul sagrato della chiesa.