Asp Ragusa, metastasi bruciata con un nuovo modello di cura oncologica

848

All’Azienda Sanitaria di Ragusa un nuovo modello di cura per i pazienti oncologici. Si interviene in modo coordinato tra reparti su alcuni pazienti oncologici con gravi metastasi vertebrali che in altri tempi sarebbero stati inviati in un reparto extra provinciale. Protagonisti di un nuovo modello organizzativo i reparti di Oncologia Medica e Ematologia di Ragusa e Ortopedia di Vittoria.   

Di recente il caso di un uomo di 61 anni. «È stato stabilizzato con artrodesi sulla vertebra malata che aveva ceduto con rischio di paraplegia, appoggiandoci sulle due vertebre superiori e inferiori – dichiara Oscar Cammarata, direttore UOC di Ortopedia dell’ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria – Dopo averla stabilizzata abbiamo provveduto ad eradicare la metastasi con un innovativo sistema di ablazione a radiofrequenza che in pratica riscalda fino a 95 gradi, in maniera controllata, l’interno della vertebra malata bruciando la metastasi». Un intervento svolto in collaborazione con Stefano Cordio, direttore dell’UOC Oncologia Medica, e Sergio Cabibbo, direttore dell’UOSD Ematologia.    

«Creare un servizio trasversale tra discipline differenti, mettendo al centro il paziente, è l’obiettivo principale del nostro lavoro. Lavoriamo per creare un sistema che accolga le persone, che dia risposte univoche e che faccia sentire i pazienti accuditi, risolvendo nei nostri ospedali problemi complessi come questo. – aggiunge il Direttore Generale – C’è ancora tanto da fare, e contiamo sulla collaborazione di tutti i professionisti dell’ASP».