Un’iniziativa ben riuscita. Ieri, per tutta la giornata, il Gruppo Italia 228 di Amnesty International ha promosso una serie di iniziative presso il locale Prima Classe.
Oltre al tavolino infopoint, con di raccolta firme, anche una mostra di disegni: “Diritti violati” di S. Battaglia. E ancora: proiezione di filmati, momenti di dialogo e di confronto dedicati ai diritti umani e alla necessità di “entrare in azione”, sul territorio, per difenderli.
Amnesty International conta oggi oltre sette milioni di soci e sostenitori nel mondo di cui circa 80.000 in Italia. Nella sua storia l’organizzazione ha svolto campagne per liberare i prigionieri di coscienza, abolire la pena di morte, porre fine alla tortura e alla violenza contro le donne, contrastare impunità e discriminazione, garantire il diritto all’alloggio, alla salute e all’istruzione, riaffermare i diritti umani di migranti, richiedenti asilo e rifugiati. Dal 1961 a oggi, Amnesty International ha contribuito a salvare una media di tre vite al giorno.
L’iniziativa di ieri s’inserisce nell’ambito della settimana dedicata all’attivismo di Amnesty International, con oltre 100 iniziative ed eventi in tutta Italia.
“Anche per questa edizione di #IoMiAttivo il nostro obiettivo è quello di far avvicinare la società civile alla nostra organizzazione. Abbiamo ricevuto la più alta manifestazione di interesse da parte dei gruppi locali, perché la voglia di mobilitarsi è molto grande, dopo due anni di chiusura. Il motore del nostro movimento è rappresentato dalla rete di attivisti che ogni giorno ci mette il cuore e la faccia e rappresenta il faro dei diritti umani in Italia.”, ha dichiarato Roberta Zaccagnini, direttrice dell’Ufficio Attivismo di Amnesty International Italia.