Ciclo/riciclo dei rifiuti è stato il secondo step del progetto “ciak si differenzia”, che vede i ragazzi dell’istituto comprensivo “G.Verga” protagonisti e attori della campagna di sensibilizzazione alla differenziata.
“Andando avanti con questo progetto – dichiara il sindaco Maria Rita Schembari – ci rendiamo conto dell’interesse che le tematiche ambientali suscitano nelle nuove generazioni. I ragazzi sono preparati ma hanno anche tanta voglia di sapere, di capire a pieno e in maniera capillare, l’utilità della differenziata. La loro curiosità esternata dalle tante domande, ci rende fiduciosi sul principio che bisogna seminare bene oggi per raccogliere una vera coscienza civica e ambientale domani”.
“Il secondo appuntamento presso il centro comunale di raccolta – commenta l’assessore Biagio Vittoria – ha visto i ragazzi nel cuore pulsante dove vengono conferiti e smistati i rifiuti di Comiso e Pedalino. I giovani studenti hanno potuto costatare quale sia il lavoro quotidiano di chi opera nella raccolta differenziata, e capire meglio quale la necessità di conferire bene i rifiuti. Al CCR, gli alunni del Verga hanno visto tutto il processo legato al ciclo/riciclo. Dal conferimento allo smistamento dei rifiuti che poi vengono stoccati per essere inviati alle varie piattaforme per il riciclo. Umido, plastica, vetro, alluminio, sfalci, e ingombranti. Mi ha colpito particolarmente la logica di alcune domande dei piccoli “cittadini” – ancora l’assessore – ad esempio, quale sia il motivo dell’abbandono degli ingombranti (frigoriferi, lavatrici, televisori ed altro) nelle campagne, quando invece c’è la possibilità di conferire direttamente al CCR senza costi aggiuntivi, o di chiamare il numero verde per il ritiro direttamente a casa e sempre senza ulteriori costi a carico dell’utenza. Stesse domande per le altre frazioni di rifiuti. Altra osservazione dei ragazzi, è stata quella di rilevare il mancato rispetto del conferimento. Vetro mescolato alle lattine e viceversa. Abbiamo spiegato – sempre l’assessore – che questo modo non conforme di conferire nei mastelli, rende molto più complicato e lungo il lavoro degli operatori che devono separare le due tipologie e che, altresì, potrebbero impiegare più tempo per altri servizi sul territorio. Naturalmente, il percorso di sensibilizzazione dei giovani continuerà, saranno loro a raccontare come si fa “la differenziata” agli adulti. E sono sempre i giovani – conclude Biagio Vittoria – a darci l’input, a spronarci, nel duro lavoro di trasmettere ad una fetta di cittadini ancora refrattaria, che l’ambiente è di tutti”.