Quando le mamme ragusane pregarono sulle tombe dei soldati tedeschi

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Un piccolissimo campo, nel cimitero di Ragusa Ibla, ha custodito per anni i corpi di due soldati tedeschi della Luftwaffe morti in battaglia nel Ragusano.
La sepoltura avvenne il 13 luglio del 1943.
“Per moltissimi anni gli anziani e le mamme ragusani pregarono sulle loro tombe… lasciando fiori e rosari, sperando di sostituire le loro madri tedesche le quali piansero figli mai trovati con lacrime che non videro mai sollievo”.
Inizia così la ricostruzione storica a cura di Gianni Iurato, cultore di storia locale e di storia militare.
“Dicembre 1940/Gennaio 1941, all’aeroporto militare di Comiso arrivarono i primi aerei tedeschi della Luftwaffe per dare man forte alla Regia Aeronautica Militare Italiana… per il controllo del Canale di Sicilia nonché per incrementare e pianificare le missioni aeree contro la roccaforte inglese dell’Isola di Malta.
In questo periodo, i Tedeschi della Luftwaffe in servizio a Comiso riuscirono a ottenere dalle Autorità Governative italiane l’assegnazione dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla trasformandolo in Ospedale Militare Tedesco.
Tutti gli ammalati civili “locali” vennero trasportati momentaneamente all’Ospedale Benito Mussolini di Ragusa Superiore.
L’Ospedale Militare Tedesco entrò subito in funzione e divenne il punto di riferimento medico chirurgico di tutte le truppe tedesche presenti nella provincia di Ragusa (dal gennaio 1941 al 10 Luglio del 1943)
Premesso ciò, passiamo ai fatti . Io per ovvi motivi, devo ipotizzare qualche parte della storia.
Il giorno 8 del mese di luglio dell’anno 1943 (come si evince dagli archivi comunali) probabilmente per le gravi ferite riportate in combattimento, muoiono due soldati tedeschi ricoverati d”urgenza qualche giorno prima presso l’Ospedale Militare Tedesco già Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla.
Il giorno dopo, la sera del 9 luglio, il Comando Tedesco zonale dà l’ordine di evacuare l’Ospedale di Ibla e di ripiegare in un primo momento verso Comiso.
I feriti vengono caricati in fretta e furia sui camion mentre i corpi senza vita dei due ragazzi tedeschi morti il giorno prima, vengono lasciati nei loro lettini.
Nel frattempo, durante la notte del 10 luglio del 1943, anche nelle spiagge del Ragusano sbarcano gli Inglesi/Canadesi zona Marza (Ispica) e gli Americani zona Punta Braccetto.
Quando gli Alleati entrano a Ragusa, i Tedeschi sono già andati via.
Gli Alleati prendono il possesso della città di Ragusa.
Intanto il 13 luglio del 1943 (come si evince dagli archivi comunali), i due corpi dei soldati tedeschi privi di piastrino di riconoscimento e privi della loro divisa, vengono seppelliti in un piccolissimo campo del Cimitero monumentale di Ragusa Ibla.
Nelle loro sepolture (nella nuda terra), vengono posizionate due artistiche croci in pietra scolpite a mano con un cartello appeso con la scritta “soldato tedesco ignoto” .
Sempre grazie agli archivi, leggo che :
“ll 21 Dicembre del 1943 esumati dai Soldati Inglesi 2 corpi di Militari tedeschi sconosciuti di nome, cognome e di età.
Deceduti presso l’Ospedale Militare Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla in data 08.07.1943. Vengono seppelliti in data 13.07.1943.
I corpi sono stati trasferiti presso il Cimitero di Guerra “.
Io aggiungo…..probabilmente presso il Cimitero di Guerra di Ponte Olivo (Gela) dove vi erano seppelliti Americani, Tedeschi e Italiani ……..e negli anni 60 trasferiti presso il Cimitero di Guerra Tedesco sito in Motta Sant’Anastasia (CT) ove vi sono seppelliti 4561 soldati tedeschi di cui 451 ignoti”.
Qualche anno fa, quando Iurato raccontò questa storia, c’era il rischio che le lapidi fossero tolte. E così è iniziata la sua ‘buona battaglia’ affinché quel luogo fosse conservato come simbolo che “ricorda la tragedia delle centinaia di migliaia di soldati ignoti DI TUTTE LE NAZIONALITÀ , che furono la terribile disperazione delle loro madri che non ebbero un luogo dove piangere i propri figli e per quelle mamme che fino alla fine dei loro giorni aspettarono invano che i propri figli ritornassero a casa”.
Oggi, alla presenza delle massime Autorità Civili, Militari, Religiose, Associazioni d’Arma, nonché presente il Console di Germania, è stato inaugurato il “Monumento al Milite Ignoto” dedicato a TUTTI i SOLDATI IGNOTI e DISPERSI, di TUTTE le GUERRE e di TUTTE le NAZIONI.
“Un ringraziamento di cuore – dice Iurato – a tutti coloro che sono intervenuti alla Cerimonia… che con la loro presenza hanno reso solenne questo momento storico molto importante per l’intera Comunità cittadina”.
Il grazie all’assessore Giovanni Iacono, che ha voluto questa realizzazione insieme all’amministrazione comunale.
E un plauso a Gianni Iurato, che ci ricorda come la Storia è fatta di storie che s’intrecciano, di lacrime e di umanità. Come quella delle mamme ragusane che onorarono le spoglie di due soldati, divenuti ‘nemici’ per gli eserciti ma rimasti sempre figli per qualunque mamma del mondo.