E’ sul tema della sicurezza che interviene il consigliere comunale di FDI Alfredo Vinciguerra che segnala una escalation di micro criminalità in alcune zone cittadine e chiede chiarezza sul Patto per la Sicurezza Urbana finanziato dal Ministero. Quest’ultimo prevedeva un fondo per l’acquisto di 30 telecamere.
“Ci sono zone della città preda della microcriminalità e di atti vandalici e ciò non può essere tollerato. Diversi cittadini ci hanno contattati, ad esempio, per segnalare quanto accade nelle zone di via Roma, via Ricasoli e via Farina con continui danneggiamenti ed episodi criminali già segnalati alle istituzioni.
“Purtroppo stanno proseguendo e i residenti si sentono sotto assedio. Come facciamo da anni chiediamo un rafforzamento dei contingenti di forze dell’ordine in città ma al contempo si deve rafforzare la videosorveglianza”.
Così Vinciguerra evidenzia che nel Patto per la Sicurezza Urbana vi era un fondo per il Comune – cofinanziato dallo stesso ente – per l’acquisto di 30 telecamere “bullet” montate sui pali della illuminazione: “Si tratta di uno strumento utile, come nel caso della zona segnalata, per monitorare il territorio e reprimere episodi criminali. Che fine ha fatto il progetto? Perché non si procede a intercettare fondi e a potenziare la sorveglianza del territorio? Sono strumenti utili e necessari specie in diverse zone cittadine ove i residenti hanno purtroppo perso sicurezza e tranquillità”.