È stato don Maurizio Di Maria, parroco della chiesa Maria Regina di Ragusa, a presiedere i funerali dei coniugi Giovanni Azzara e Rosa Nobile, 67 e 66 anni, morti a poche ore di distanza l’uno dall’altro a causa di un terribile incidente stradale avvenuto martedì pomeriggio lungo la Ragusa-Catania, nei pressi di Coffa.
A concelebrare con don Di Maria anche il parroco della Cattedrale, don Giuseppe Burrafato, e don Mauro Nicosia, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo.
È al figlio della coppia, Salvo, che si è rivolto don Maurizio nell’omelia, manifestando il sentimento di “inadeguatezza a celebrare il rito funebre per accompagnare Giovanni e Rosa davanti al Dio della vita”. Un dolore enorme, uno smarrimento a cui è difficile dare risposte, se non con le parole della fede.
Come porsi dinanzi a una tragedia immane come la perdita dei due genitori in un tragico incidente? Coe Gesù, che pianse per la morte dell’amico Lazzaro.
“Carissimo Salvo, non c’è una risposta immediata a quanto ti è accaduto e a quanto stai vivendo… Io ti invito a essere sentinella del mattino, ad avere fiducia in Colui che crediamo risorto dalla morte, e oggi professiamo come nostro Signore. La sentinella del mattino aspetta la luce del nuovo giorno, dopo aver passato il buio notte. Ma l’attesa non è stare con le mani in mano, ma vivere interiormente la luce che risorge”.
E ha aggiunto: “Nessuno di noi oggi sa quanto grande è il masso che porti dentro… però posso dirti come ricominciare: ripartire dal sepolcro, ripartire da nostro Signore…il resto cercheremo di farlo insieme, amici, persone care, la tua amata Elisa… Ti vogliamo bene”.
