Paura per un turista sull’Etna, tratto in salvo dal Soccorso Alpino

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Si è concluso intorno alle 21 di ieri, un intervento dei militari della Stazione Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Nicolosi volto alla ricerca e il recupero di un turista straniero, disperso nella zona della Valle del Bove, sul versante sud dell’Etna.

In particolare, alle ore 16.00 circa, giungeva alla Sala operativa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, una richiesta di intervento da parte della Sala operativa dei VV.FF., per la ricerca di un escursionista che, a causa della nebbia e delle difficili condizioni meteo che andavano peggiorando, si era allontanato dai compagni di escursione.

Attivata la “macchina” dei soccorsi, squadre composte da militari del SAGF, volontari del CNSAS, una pattuglia della Forestale e una dei VV.FF. si mettevano immediatamente alla ricerca del soggetto.

Mentre i VV.FF. raggiungevano gli altri escursionisti all’arrivo della funivia, i militari del SAGF, da una foto inviata dal disperso ad uno dei compagni, riuscivano a comprendere che lo stesso si trovava alla base della Valle del Bove. Pertanto i suddetti, optavano per raggiungere la località Piano del Vescovo e arrivare in fretta alla Valle del Bove, intuendo che il disperso avrebbe proseguito la discesa. Intanto una squadra del CNSAS e una pattuglia della Forestale raggiungevano altre località per cercare di chiudere tutte le tracce di discesa.

Con l’ausilio di ramponi e piccozza, gli specialisti del SAGF si calavano in un canalone parallelo a quello dei Faggi, per raggiungere il disperso. Dopo mezz’ora circa, rinvenute delle tracce fresche sulla neve, i soccorritori vedendo una luce in lontananza raggiungevano il malcapitato. Dopo averlo rifocillato e assicuratosi che il soggetto potesse collaborare, riprendevano la marcia. I militari conducevano in sicurezza il malcapitato e nonostante lo stato di evidente stanchezza del soggetto, intorno alle 21 circa raggiungevano la località Piano del Vescovo, dove ad attendere c’erano gli altri soccorritori e un’ambulanza del 118 per le cure del caso.

Molto significativo il messaggio postato dal gruppo di escursionisti in visita in Sicilia:

“Oggi abbiamo imparato i limiti della stupidità umana. Oggi abbiamo avuto modo di conoscere l’aspetto del sacrificio dei soccorritori. Non possiamo nominare la nostra gratitudine, inestimabile.”