E’ sulle procedure amministrative – considerate un “elenco di mostruosità” – che i consiglieri comunali Salvo Sallemi e Alfredo Vinciguerra annunciano un’interrogazione per chiarire contorni e per chiedere trasparenza.
All’esito dell’accesso agli atti i consiglieri hanno preannunciato la convocazione, nei prossimi giorni, di una conferenza stampa.
“E’ un’amministrazione che naviga a vista e che si fa revocare atti su atti. Prima gli 11 staffisti assunti in pompa magna e poi revocati, adesso nell’esercito di consulenti a titolo gratuito – ma che comunque hanno un costo per le tasche dei cittadini – è stato sospeso dal Tar a seguito di un ricorso il consulente giuridico di Aiello. Un’altra batosta: il sindaco non può trasformare il Comune nel suo comitato elettorale o nella sua segreteria politica”, dicono Vinciguerra e Sallemi.
“Ancora più opacità sembra presentare la recente nomina del nucleo di valutazione. Il sindaco è sicuro che tutti i componenti abbiano i titoli per farne parte? E’ sicuro che non vi siano situazioni di incompatibilità? Su questi aspetti faremo un accesso agli atti e presenteremo un’interrogazione consiliare. Per di più il sindaco che accusava urbi et orbi gli “sciolti” come li chiama lui di aver distrutto il Comune adesso “si mette dentro” il nucleo di valutazione l’ex comandante della polizia locale in servizio durante le amministrazioni Nicosia e Moscato. Ma come? Non si tratta della stessa persona che Aiello insultava in pubblica piazza? Non si tratta della stessa persona che Aiello accusava nei suoi post social? Per non parlare di un altro componente che è stato nella maggioranza consiliare che sosteneva il sindaco Moscato. Quindi sorgono dubbi sia dal punto di vista procedurale ma anche dal punto di vista politico Aiello, costretto a rendere favori, sta imbarcando chiunque nella sua nave che affonda”, aggiungono.
“Questi atti – concludono i consiglieri – fanno il paio con la nomina del comandante della polizia locale sulla quale siamo già intervenuti. In tutto questo marasma ancora non si è insediata la commissione Trasparenza che non ha ancora un presidente. E’ passato più di un mese e la presidente Fiore non ha convocato il consiglio comunale per la votazione: cosa hanno da nascondere questi signori? E’ evidente: temono l’azione di controllo dell’opposizione.”.