Che grande festa. Ieri il Biagio Fresina si è colorato d’azzurro. Per la prima volta nella sua storia, l’Asd Ragusa calcio 1949 ha conquistato la Coppa Italia dell’Eccellenza siciliana. La squadra di Filippo Raciti, già autore come tecnico, nel recente passato, di un’altra storica impresa, Coppa e campionato in Promozione, si è affermata di misura ai danni del Mazara. Decisivo il gol segnato al 7’ del primo tempo, su assist di Grasso, da Luca Belluso che, nel momento topico della stagione, ha ritrovato di nuovo la via della rete dopo averci provato più volte nel corso delle ultime gare. Il suo rasoterra è risultato imprendibile per il portiere avversario. Il Ragusa ha costruito anche altre azioni degne di nota, non sfruttando a dovere, almeno un paio di volte nella prima parte dell’incontro e una nella ripresa, altre palle goal. Alla fine, comunque, gli azzurri non hanno corso grandi rischi al cospetto di un Mazara comunque ben messo in campo e che ha cercato di recuperare il risultato. “Devo dire – sottolinea il presidente delle aquile azzurre Giacomo Puma – che è stata una gran bella giornata di sport. Complimenti al Città di Sant’Agata per l’organizzazione della finale. Noi ci siamo battuti come sappiamo. Con determinazione e consapevolezza delle nostre forze. E un pizzico di cinismo che non guasta mai”.
Il direttore generale Alessio Puma aggiunge: “Abbiamo provato una grande emozione nell’alzare al cielo quella coppa, frutto di grossi sacrifici da parte di tutti. Ma c’è una società, uno staff tecnico e un organico di atleti che remano tutti verso la stessa direzione. E questo fa la differenza”. Il responsabile dell’area tecnica Graziano Strano chiarisce: “Questo è il successo di tutti, dal primo all’ultimo, per così dire, rappresentante della società. Ognuno di loro ha messo qualcosa per il raggiungimento di un primo obiettivo stagionale. E, devo dire, che ce lo siamo meritati”.
Il tecnico Filippo Raciti analizza un po’ più l’andamento della gara di ieri. “E’ stata una partita sostanzialmente equilibrata – afferma – in cui noi, però, abbiamo creato molto di più e, alla fine, questo ha fatto la differenza come la circostanza di non avere mai subito azioni realmente pericolose. Diciamo che, dopo essere passati in vantaggio, abbiamo saputo gestirla con una certa esperienza, sfruttando anche un terreno di gioco praticamente perfetto che ci ha permesso di giocare la palla al meglio. A chi dedico questa vittoria? A tutti. Alla società, agli altri componenti dello staff tecnico, ai giocatori, ai tifosi, alla città intera. Tutti hanno contribuito a creare entusiasmo attorno a questo gruppo che oggi continua a marciare senza un attimo di tregua. E, ora, dopo qualche momento di festa, subito testa al campionato perché ci sono molte altre sfide decisive da sostenere”.
Dopo il successo in ambito regionale, il Ragusa accede alla fase nazionale della Coppa Italia. Il 9 marzo si giocherà a Locri contro la squadra di casa mentre il 16 il match di ritorno è previsto all’Aldo Campo di contrada Selvaggio.