Sei anni fa, improvvisamente, se ne andava quello che per molti, è il papà del cioccolato modicano, colui che lo ha reso famoso nel mondo. Se dici cioccolato e Modica insieme non ci sono ‘sigle’ e formulari che tengano: la mente riporta subito a Franco Ruta e a quel vicoletto in pieno centro a Modica.
Un’associazione tiene viva la memoria di un uomo straordinariamente acuto, generoso e che ha amato Modica. E Modica, nelle sue Istituzioni, non può non ricordare. In questi anni Palazzo San Domenico ci ha assuefatti a una frenesia di iniziative per riscoprire tradizioni (a volte frettolosa o ancor più fantasiosa!) a suon di slogan. Ma basterebbe partire da quelle autentiche, indiscutibili, ‘certificate’, come Franco Ruta e la sua dolceria.
Ce lo ricorda proprio l’associazione, che oggi posta una foto e un messaggio:
“Continua ad essere la nostra preferita, questa foto: ci sembra di poter girare l’angolo del vicolo e ritrovarlo lì seduto, il nostro caro Franco, ad aspettarci.
Non c’è persona che lo abbia conosciuto che non lo ricordi esattamente così, nel vicolo che è stato suo per tutta la vita, nel vicolo dal quale ha cominciato a consacrarla interamente alla città di Modica, al sogno che le ha dedicato.
Esattamente un anno fa abbiamo chiesto al Comune di Modica e alla Prefettura di Ragusa di restituirgli simbolicamente quella dedizione, intitolandogli il vicolo.
Un anno dopo, abbiamo ricevuto molte rassicurazioni, ma nessuna risposta formale.
Franco avrebbe commentato con ironia e con amarezza, la condizione di una città che ci mette tanto a decidersi se vuole o non vuole – e come – salvaguardare il valore della propria memoria.
Mentre restiamo in attesa di una risposta, ci impegniamo a tenere allenata la nostra: oggi sono passati sei anni e ancora non ci sembra vero”.