Lunedì pomeriggio, stadio ex Enal di via Archimede, nel corso di una partita Under 14 Giovanissimi regionali (Game Sport Ragusa contro Caltanissetta), l’arbitro s’inginocchia e allaccia le scarpe a un giocatore che forse non se n’era neppure accorto di averle slacciate. Un gesto semplice, un’immagine potentissima. I genitori che seguono i propri figli dagli spalti applaudono a lungo. Una ‘lezione silenziosa’, perché senza una parola, ma efficace veramente, perché coi gesti. Ricorda uno dei più grandi educatori che ha operato nel settore sportivo della nostra città: Giovanni Guastella. Intere generazioni di aspiranti calciatori sono entrate nei campi di calcio guidati da lui: ne sono usciti con insegnamenti di vita preziosi. E ancora oggi, tanti di loro, li ricordano e ricordano Giovanni, amico di tutti, maestro di vita. La foto di ieri è stata postata sui social, con un bel commento, da Gianni Canzonieri: “W lo sport. Quello di un arbitro che allaccia le scarpe ad un ragazzino, delle mamme che ricevono il cuoricino dopo un gol, dei papà silenziosi che danno un bacio a fine partita, degli allenatori che portano caramelle e merendine, dei ragazzi che sorridono anche quando perdono. Tutto il resto è noia….”. Uno scatto, due parole, un universo educativo da riscoprire.