Si sa: quello col bilancio di previsione rappresenta un appuntamento ad alto rischio per le amministrazioni comunali. Negli anni, sulla discussione del principale atto politico sono cadute maggioranze, sono state svelate nuove alleanze, si è delineato il futuro (o meno) di una consiliatura.
I numeri relativi all’approvazione del Previsionale 2022 di Palazzo dell’Aquila descrivono una maggioranza compatta a sostegno del sindaco e una opposizione a ranghi ridotti, che in poche ore ha illustrato una sessantina di emendamenti, incassando molti complimenti per il senso di responsabilità e i toni pacati più una manciata di proposte approvate all’unanimità.
Dalle parole che hanno preceduto il trionfo dell’amministrazione Cassì, tuttavia, trapela un clima diverso. Il capogruppo del Pd, Mario Chiavola, protagonista di tutti gli emendamenti presentati all’atto, ha reso palese il patto di costruttiva collaborazione stilato prima della seduta, un cambio di rotta per l’attuale maggioranza “forse perché c’era il timore di non avere i numeri necessari”. Ancora più significativo il plauso del sindaco allo zoccolo duro di consiglieri che portano avanti il programma elettorale “senza secondi fini”.
Un distinguo pesante, in un gruppo di maggioranza da sempre connotato almeno da due anime: baroniani e fedelissimi di Cassì. Almeno, perché potrebbe esserci anche una terza componente, legata “all’assessore più efficiente della giunta”.
Le fibrillazioni in maggioranza non mancano, come ha ammesso lo stesso primo cittadino ai microfoni dell’Aula. E i segnali sono tanti, più o meno palesi, come i vari appelli lanciati anche a mezzo stampa dalle consigliere Raniolo e Iacono per un maggiore coinvolgimento da parte della Giunta, o le astensioni sulla bocciatura degli emendamenti Pd (significative sebbene innocue per l’esito dei lavori) dei consiglieri Rivillito e Mezzasalma. Anche dal fronte delle opposizione gli interrogativi non mancano. Come decifrare la totale assenza in Aula di Ragusa Prossima e Insieme? La scelta del M5s di non presentare alcun emendamento? E l’inedita cordata tra i dem Chiavola e D’Asta col consigliere Giovanni Gurrieri (eletto tra le fila pentastellate), che ha prodotto 34 proposte di correzione al bilancio?
Insomma, l’indomani del voto sul bilancio 2022 l’assessore Giovanni Iacono ha legittimamente parlato di un ottimo successo per l’amministrazione ed il presidente Fabrizio Ilardo ha elogiato l’Aula per il senso di responsabilità dimostrato, i toni pacati e la capacità di confronto su un atto fondamentale per la città. Ma la sensazione è che gli strascichi politici di questo voto delineano già molti dei temi che scandiranno le “grandi manovre” verso le prossime amministrative.