“In tempi in cui la politica continua, purtroppo, ad essere urlata, è da sottolineare come una buona pratica la pacatezza del dibattito che, pur nel distinguo delle posizioni di appartenenza, ha consentito, durante la lunga seduta di ieri, di licenziare, senza soluzione di continuità, il bilancio di previsione 2022-2024 e il Dup 2022-2024. Ringrazio, dunque, indistintamente tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, per la capacità che hanno saputo dimostrare di perorare le rispettive cause senza eccessi, testimoniando un’attenzione non comune nei confronti della città”. E’ il presidente del Consiglio comunale di Ragusa, Fabrizio Ilardo, a sottolinearlo dopo le quasi nove ore e mezza di seduta che hanno contrassegnato il dibattito di ieri a Palazzo dell’Aquila.
“I 62 emendamenti e gli 11 sub-emendamenti presentati – continua Ilardo – sono stati tutti discussi e, quando il Consiglio ha ritenuto, sono stati esitati favorevolmente. Ritengo, quanto accaduto ieri, un atto di grande volontà da tutte le parti rappresentate in seno al civico consesso e, soprattutto, una manifestazione di buona politica che ci può fare guardare avanti con notevole fiducia”.
Già il 29 aprile scorso il Consiglio comunale aveva approvato la proposta di rendiconto per l’esercizio 2020 da cui emergeva che “sono salvaguardati gli equilibri di bilancio, non risultano debiti fuori bilancio o passività probabili da finanziare, è stato rispettato l’obiettivo del pareggio di bilancio, sono state rispettate le disposizioni sul contenimento delle spese di personale, non sono stati richiesti finanziamenti straordinari agli organismi partecipati, gli accantonamenti risultano congrui”. Tutti elementi che ora trovano riscontro nei nuovi strumenti finanziari.
“E’ uno degli step più importanti dell’attività consiliare quello che abbiamo superato ieri – conclude Ilardo – e riteniamo di averlo fatto nella maniera più proficua. E’ la prova evidente che con il dialogo e con la volontà di collaborare si riescono a superare anche gli ostacoli politicamente più rilevanti”.