Mattarella bis, oggi il giuramento e la cerimonia d’insediamento

74
Ragusah24 - Mattarella - Noto
Foto tratta dal sito quirinale.it

Oggi pomeriggio si terrà la cerimonia d’insediamento del presidente della Repubblica. Come già avvenuto con il Napolitano bis, si tratterà di un cerimoniale in parte rivisto, perché – ovviamente – non ci sarà un avvicendamento.

Ma ecco cosa prevede il cerimoniale, a partire dalle 15.

La campana di Montecitorio. Il segretario generale della Camera si reca al Quirinale, stavolta la residenza dell’eletto, che a bordo di un’auto della Presidenza della Repubblica, scortata dai Carabinieri, raggiunge la Camera, mentre suona la campana maggiore del palazzo di Montecitorio.

L’arrivo a Montecitorio. Al suo arrivo, la campana cessa di suonare e Mattarella fa il suo ingresso nel palazzo accolto dai presidenti della Camera e del Senato e salutato da uno schieramento di Carabinieri in alta uniforme.

L’ingresso in aula. Dopo una breve sosta nella sala del Governo, dove viene salutato dai componenti del Consiglio di presidenza del Senato e dell’Ufficio di presidenza della Camera, l’eletto, accompagnato sempre dai presidenti dei due rami del Parlamento, attraversa il Transatlantico dove sono schierati gli assistenti parlamentari in alta uniforme ed entra in Aula, dove sono ad attenderlo senatori, deputati, delegati regionali, presidente del Consiglio e componenti del Governo. L’emiciclo è ornato con drappi rossi e ventuno bandiere tricolore.

Il giuramento. Il Capo dello Stato eletto sale sul banco della presidenza e prende posto alla destra del presidente della Camera. Il presidente della Camera dichiara aperta la seduta e invita il Presidente della Repubblica eletto a prestare giuramento a norma dell’articolo 91 della Costituzione. Mattarella recita quindi la formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione”. Contemporaneamente sul Gianicolo vengono sparate 21 salve di cannone, massimo onore riservato ai capi di Stato, e la campana di Montecitorio torna a suonare.

Il messaggio. Il Presidente della Repubblica prende posto al centro del banco della presidenza e rivolge il suo messaggio al Parlamento e alla Nazione. Si dice che il discorso sarà incentrato sull’unità del Paese.

Fine della seduta. Al termine del discorso un segretario di presidenza dà lettura del processo verbale della seduta. Successivamente, il presidente della Camera dichiara chiusa la seduta e, insieme al presidente del Senato, accompagna il Presidente della Repubblica fino alla Galleria prospiciente il cortile, dove viene accolto dal presidente del Consiglio. Nell’atrio un reparto di Corazzieri, in uniforme di gran gala, rende gli onori.

Omaggio all’Altare della patria. Quindi il Capo dello Stato, accomiatatosi dai presidenti delle Camere esce da Palazzo Montecitorio. Ascolta l’Inno nazionale, passa in rassegna il reparto d’onore, prima di raggiungere in auto, scortata dai Corazzieri in motocicletta, l’Altare della Patria. Qui, accompagnato dal presidente del Consiglio, rende omaggio al Milite ignoto.

Il ritorno al Quirinale con la Lancia Flaminia. Dopo aver ricevuto il saluto del sindaco di Roma, il Presidente della Repubblica sale a bordo della Lancia Flaminia 335 decapottabile, che proprio lo scorso anno ha festeggiato il 60° anniversario, utilizzata per la prima volta da Giovanni Gronchi in occasione della visita in Italia della Regina Elisabetta seconda d’Inghilterra. Scortato dai Corazzieri a Cavallo raggiunge il palazzo del Quirinale.

L’insediamento. Il Capo dello Stato riceve gli onori militari nel cortile d’onore del Quirinale, mentre sul Torrino del palazzo viene issato il vessillo presidenziale accanto al Tricolore e alla bandiera dell’Unione europea. Quindi fa ingresso nel palazzo, dove nel Salone di Corazzieri rivolge un breve saluto alle autorità presenti.