“Ancora una volta in bilancio, con la presentazione di numerosi emendamenti, dobbiamo occuparci di problematiche non risolte o, meglio ancora, che in parte erano state risolte e che, però, adesso sono di nuovo lettera morta perché si sono esauriti i fondi dedicati, come il caso, ad esempio, della scerbatura delle strade extraurbane”. E’ quanto rileva il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola, a proposito della discussione degli strumenti finanziari che oggi caratterizzerà la seduta del civico consesso. Chiavola chiarisce, in sequenza, quali sono gli emendamenti che ha presentato. “C’è la questione dell’illuminazione pubblica extraurbana – spiega – che è completamente inesistente. Questa amministrazione non ha piantato un solo palo di pubblica illuminazione nelle campagne, al contrario del Comune di Modica che, invece, le ha illuminate tutte. E, ancora, manutenzione viaria della rete extraurbana carente se non talora inesistente. Sicurezza e videosorveglianza, fenomeni di estrema attualità. Chiediamo di adeguare gli impianti esistenti in giro per le contrade che risultano tutti malfunzionanti o addirittura non operativi e alcuni da anni. Invochiamo il contrasto alle discariche abusive o al deposito di rifiuti speciali. Sollecitiamo la mobilità dolce o la ciclabilità in città: che senso ha ostentare una pista ciclabile nuova a Marina e poi a Ragusa soffriamo l’inquinamento dovuto all’eccessiva presenza di auto? Acquisizione della rete idrica a San Giacomo la cui popolazione soffre, ormai dal 2019, di colorazione gialla dell’acqua o di penuria del prezioso liquido. Ci sono decine e decine di famiglie ormai senz’acqua da ottobre e novembre: dovrebbe essere il Comune a fornirla. Siccome l’ente di palazzo dell’Aquila ha già acquisito pezzi della rete idrica del consorzio di bonifica, potrebbe farlo pure con l’acquedotto di San Giacomo per garantire la manutenzione, per evitare quello che sta succedendo ormai da tempo, ovvero la mancata manutenzione da parte del consorzio di bonifica. Una rete fognaria a San Giacomo manca del tutto, così come a Puntarazzi. Un impianto polisportivo a San Giacomo non esiste e sarebbe opportuno prevederlo. Sollecitiamo l’installazione della scala di sicurezza al museo archeologico di via Natalelli oltre alla creazione di un cimitero per gli animali d’affezione: un fatto di grande civiltà. Chiediamo, inoltre, la realizzazione di un centro diurno per lo spettro autistico e incentivi per lo smaltimento dell’amianto. Serve il ripristino della tettoia dell’abbeveratoio a San Giacomo che è caduta e che non è stata sistemata, così come la sistemazione della villetta di San Giacomo con i fondi della democrazia partecipata: completare i gazebo. Riteniamo opportuno azzerare l’obolo di 75 euro per il numero civico quando uno abita fuori dalla città. E poi, i passi carrabili o li pagano tutti oppure nessuno visto che non sono censiti. Servono, sempre a San Giacomo, centri di protezione civile dove ricoverare i mezzi di soccorso utili nel caso in cui si verifichino calamità. E, ancora la creazione di una delegazione comunale, anche solo estiva, nell’abitato di Punta Braccetto. Chiediamo altresì di incentivare le attività commerciali nel centro storico, l’asilo nido a Marina di Ragusa e la piscina sempre a Marina di Ragusa. Dietro il palazzo della Questura, nell’area adibita a parcheggio, esiste una voragine che non è mai stata riparata. Riaprire via Tumino di fatto privatizzata da due anni”. Chiavola, poi, parla delle idee presentate per il piano triennale: “Intanto, la metroferrovia che, sfruttando tracciati già esistenti, potrebbe arrivare sino alla Nunziata così come da Donnafugata potrebbe arrivare a Marina di Ragusa, ma serve un progetto con Rfi. Realizzare un osservatorio permanente della povertà, ci vuole dopo la pandemia, e un centro minori per mettere al sicuro i più fragili: è opportuno che siano più monitorate le potenziali vittime di bullismo e cyberbullismo. Un altro centro, invece, è da dedicare agli anziani soli e senza figli. Mancano le cellette al cimitero di Marina e chiediamo anche di abbassare i costi della Tari. Al contrario, innalzare a 6mila euro l’esenzione Isee per le famiglie povere e disagiate, così era fino al 2019. L’amministrazione l’ha abbassata a duemila e poi innalzata a tremila. Ma ancora non basta. La sistemazione, con il milione di euro di mutuo destinato alla ripavimentazione, delle strade extraurbane, almeno una quindicina che versano in condizioni precarie. E, ancora, creare il mercato ittico a Marina di Ragusa e quello settimanale a San Giacomo. L’auspicio è che i consiglieri della maggioranza non si comportino da yesman ma prendano in considerazione alcuni emendamenti presentati dall’opposizione che fanno il bene dell’intera collettività”.