Stanziati 123 milioni dalla Regione a sostegno di professionisti e imprese

555
123 milioni di euro per contributi e prestiti agevolati a professionisti e piccole, micro e medie imprese siciliane danneggiate dall’emergenza Covid-19. E’ lo stanziamento complessivo dei due bandi pubblicati dalla Regione in queste ore in applicazione della finanziaria regionale del 2002 e di diverse leggi, decreti e regolamenti nazionali e comunitari per l’utilizzo dei fondi europei, in particolare il Fondo di Sviluppo e Coesione e il Fondo europeo per lo sviluppo regionale. I due bandi, la gestione  delle domande e la materiale erogazione di prestiti e contributi saranno curate dall’IRFIS.
“Dopo molti mesi di attesa – commenta la deputata Marianna Caronia nel dare la notizia di queste opportunità per il mondo imprenditoriale e delle professioni – finalmente questi bandi vengono pubblicati, con un incremento delle somme disponibili per cui mi ero battuta in Commissione bilancio dell’ARS e con nuove regole che ampliano la platea dei potenziali beneficiari, assicurando quindi a più soggetti di poter accedere ai benefici.”
Il primo dei due avvisi, indirizzato al sostegno sia dei professionisti con partita IVA sia delle piccole imprese, con una dotazione complessiva di 73 milioni di euro, prevede la possibilità di ricevere prestiti a tasso zero fino a 25 mila euro oppure un prestito fino a 20 mila euro ed un contributo a fondo perduto da 5 mila euro. A poter beneficiare delle agevolazioni potranno essere coloro che nel 2020 hanno avuto una perdita di fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019, anche nel caso in cui abbiamo già beneficiato degli aiuti concessi dallo Stato.
Il secondo avviso, che ha invece una dotazione di 50 milioni, è destinato unicamente alle piccole, medie e micro imprese (in questo caso anche a quelle costituite nel 2019) e prevede unicamente prestiti agevolati di importo compreso fra 10 e 100 mila euro, da restituire in 7 anni a partire dal secondo anno successivo alla concessione del beneficio.
Anche in questo caso, fra i requisiti è richiesto che la differenza di fatturato fra il 2019 e il 2020 sia di almeno il 30% in decremento.