Il grido di allarme sollevato da parte della Fipe, la Federazione pubblici esercizi, a livello nazionale, trova riscontro da parte di Confcommercio Pozzallo. “Dopo una serie di incontri e confronti tra i titolari dei vari bar, ristoranti, pub ed attività commerciali in genere – sottolineano il delegato Fipe Pozzallo Daniele Agosta in coro con il presidente Confcommercio Pozzallo, Giuseppe Cassisi – emerge una situazione di sfiducia che pervade i titolari delle aziende. Da un lato, infatti, non arrivano i perentori supporti economici da parte delle istituzioni nazionali, regionali e locali. Dall’altro, si prende atto che i rincari delle bollette energetiche aggravano la crisi e contribuiscono alla corsa degli aumenti delle materie prime. A fronte di tutto ciò, i locali restano deserti o quasi vuoti per l’allarmismo epidemiologico. Il clima surreale che da più parti si respira fa aumentare la preoccupazione e l’incertezza per il futuro. Siamo alla frutta. Ed esprimiamo tutta la nostra disillusione rispetto a una ripartenza che, di fatto, è stata troncata sul nascere”. Aggiunge il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti: “La situazione è molto complessa. Quelli che stiamo registrando sono i primi segnali di una problematica più vasta che riguarda tutti da vicino. Non possiamo più fare finta di niente. E chiediamo che tali questioni, che rischiano di mettere a repentaglio il rilancio di numerose attività commerciali, siano subito prese in esame”.