
Sottolinea Gurrieri: “Il sito in oggetto, perché già il nome è impronunciabile di suo e ripeterlo diventa stucchevole, contiene due aule studio per gli studenti ragusani. Quest’ultime, però, da quando è arrivato l’inverno sono scarsamente agibili perché non sono riscaldata e chi ha avuto il coraggio di stare lì, l’ha fatto con il giubbotto. Da mesi i fruitori lamentano il disservizio che colpisce certamente anche i volontari che collaborano all’accoglienza, gli stessi che nell’estate scorsa hanno lavorato senza un condizionatore. In realtà l’ex tribunale è dotato di impianti di riscaldamento a metano, anche se datati e in barba a tutte le politiche green che un Comune dovrebbe sviluppare. E nonostante l’intervento della ditta affidataria dei lavori di manutenzione degli impianti, il riscaldamento tarda a ripartire per la perpetua mancanza di componenti tecniche. Fatto sta che l’aula studio di via Matteotti e tutto il plesso rimangono privi di riscaldamento. Ma è possibile che quando si è pensato il progetto non sia stato contemplato un intervento di ammodernamento o quantomeno di manutenzioni degli impianti in vista della stagione fredda? È normale che non si riesce a risolvere da tre mesi un normale adempimento di portata domestica?”.