Il menù è già definito, con tortellini al ragù, pollo, patate, dolce. Per una cena della vigilia e un pranzo di Natale preparati da tantissimi volontari, che cureranno anche la distribuzione.
Purtroppo non sarà possibile consumare il classico pranzo di Natale tutti insieme al Ristoro San Francesco gestito dalla Caritas, causa Covid. Ma come avvenuto lo scorso anno saranno preparati, caldi e buoni, 150 pasti (aumentando così il numero solito, previsto ogni settimana, per circa 120 persone) da consumare a casa.
La mensa è operativa tutti i martedì e giovedì a pranzo e il venerdì a cena. Il 24, quest’anno, sarà proprio di venerdì, per questo si è scelto di preparare i pasti sia per la vigilia che per il pranzo di Natale.
Settimanalmente i circa 60 volontari impegnati in questo importante servizio distribuiscono circa 400 pasti.
Quest’anno, per il Natale, si è pensato anche a un momento di fraternità comune: un augurio, con rustici e un brindisi, al Centro pastorale. Non una ‘cena per i poveri’, ma un incontro tra amici, operatori Caritas e dell’associazione ‘Tetti colorati’ con le persone seguite durante tutto l’anno. È quel vivere in modo concreto quel cammino di riscoperta del ‘Noi’ indicato da Papa Francesco per il cammino del Sinodo, come sottolinea il direttore della Caritas diocesana, Domenico Leggio.
