Cooperazione, i dati del Ragusano: bene i servizi, in calo l’agricoltura

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Nel terzo trimestre del 2021 il prodotto interno lordo è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% nei confronti del terzo trimestre del 2020. In provincia di Ragusa performance più ridotte, vale a dire 2,1 nel primo caso e del 2,9 se si fa riferimento al terzo trimestre dell’anno scorso. Occorre considerare che il terzo trimestre del 2021 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre del 2020. Sono i dati diffusi da Confcooperative territoriale Ragusa che evidenzia come, rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna, con riferimento all’area iblea, sono in aumento, con un incremento dell’1,9% dei consumi finali e dell’1,2% degli investimenti fissi lordi. Si registrano, inoltre, andamenti congiunturali positivi, sempre con riferimento alla provincia di Ragusa, per il valore aggiunto nel settore dei servizi, cresciuti del 2,8%, mentre il comparto dell’agricoltura fa registrare una riduzione del 1,5%.

“E’ un panorama che ci consente di vedere un minimo di luce in fondo al tunnel – sottolinea il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino – quello che emerge dal resoconto dei dati riguardanti il mondo della cooperazione dell’area iblea. Ma è chiaro che molto dipenderà dall’andamento futuro. Puntiamo molto sulle ricadute del Pnrr. Ma è necessario, come sostiene il nostro presidente nazionale Maurizio Gardini, mettere un argine a derive che vorrebbero un ritorno a un rinnovato protagonismo dello statalismo nell’economia. La pubblica amministrazione deve essere al fianco delle imprese e dei cittadini ma non sostituirsi all’iniziativa privata ed evitare di preoccuparsi solo di adempimenti burocratici per l’attuazione delle sue decisioni, cercando, invece, di promuovere una vera coprogrammazione e codecisione delle politiche di sviluppo del territorio insieme alle parti sociali”.