Grande attesa per un fine settimana all’insegna del teatro dialettale siciliano presso i Salesiani di Ragusa. Infatti sabato 4 dicembre ore 20.30 e domenica 5 dicembre ore 19.00, al Teatro Don Bosco la compagnia “I picciuotti ri l’oratorio” porterà in scena, a scopo di beneficenza, la commedia brillante in tre atti dal titolo “Mprestimi a to mugghieri” di Nino Mignemi. Dopo tanti mesi di fermo causa pandemia, c’è tanta voglia di riprendere a calcare le scene da parte dei componenti della compagnia, ma soprattutto c’è tanto desiderio da parte del pubblico, appassionato di teatro, a tornare ad assistere a questa tipologia di spettacoli per trascorrere un paio di ore di spensieratezza e sano divertimento.
Ovviamente l’accesso e la presenza in teatro da parte degli spettatori sarà regolamentato, in ottemperanza alle normative anti covid, con green pass e mascherine. Inoltre, nonostante sia consentita la capienza al 100 per 100, si è pensato di contingentare la disponibilità dei posti fino ad un massimo di 250 invece di 360 per ogni serata.
Una piece da vivere in allegria dove Lonardo, uno dei protagonisti, riesce a carpire la benevolenza e i soldi del “classico” zio d’America attraverso un sotterfugio che regge fino a quando il lontano parente non decide di visitare il suo preferito nipote in Sicilia. La preoccupazione di Lonardo di essere scoperto sarà la fonte di una serie di maldestre finzioni e di equivoc,i che produrranno, certamente, situazioni di estrema comicità.
Negli anni trascorsi già la compagnia “I picciuotti ri l’oratorio” si era esibita, con apprezzabili risultati, con altre rappresentazioni, e sulla scia dell’entusiasmo dei precedenti lavori adesso si è preparata per quest’altra scommessa. Adesso i teatranti sono pronti a salire sul palco, aspettando con ansia che il sipario si riapra, per offrire al pubblico quelle emozioni che dovranno ricompensare i tanti sacrifici occorsi durante le prove teatrali più volte sospese per i già noti motivi pandemici.
La compagnia teatrale ringrazia la CONAD Sallemi Supermercati per il “prezioso contributo concesso”.