Come da richiesta del Pubblico Ministero della Procura di Ragusa titolare del relativo procedimento penale per omicidio stradale, la dott.ssa Monica Monego, è stata rinviata a giudizio, e dovrà comparire in aula il 14 gennaio 2022 per la prima udienza del processo, O. G., l’automobilista (oggi) quarantaseienne di Giarratana accusata di aver causato il tragico incidente stradale costato la vita, a soli 46 anni, all’incolpevole Irene Frasca: quel “maledetto” 14 ottobre 2019 era lei che guidava la Fiat Punto dove la vittima era trasportata e che si è scontrata frontalmente con un’altra vettura lungo la Strada Provinciale 8, a Chiaramonte Gulfi.
Irene, che ha lasciato il marito, un figlio minore, la mamma e due sorelle, quel giorno era stata a lavorare sui campi presso un’impresa agricola di Mazzarrone, in provincia di Catania, con l’amica e concittadina O. G.: le due donne, braccianti stagionali, stavano rientrando a casa a bordo della vettura condotta da quest’ultima che procedeva sulla SP 8 in direzione di marcia “Chiaramonte Gulfi – Ragusa” quando, giunte all’altezza del km 2+700, la conducente, “nell’affrontare (in salita) una curva destrorsa – scrive il magistrato nel suo provvedimento – invadeva la corsia opposta venendo in collisione con una Land Rover che percorreva la Provinciale nella direzione Ragusa-Chiaramonte Gulfi, condotta da una ventottenne di Chiaramonte. Il terribile impatto non ha lasciato scampo alla passeggera della Punto seduta sul sedile anteriore destro, deceduta praticamente sul colpo a causa del gravissimo trauma cranico e toracico riportati.
La mamma e una sorella della vittima, per essere assistite, attraverso il consulente legale Salvatore Agosta si sono affidate a Studio3A-Valore S.p.A.