Violenza contro le donne, in un anno 120 denunce ai carabinieri nel Ragusano

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Il 25 novembre, ricorre la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

In tale cornice continua ad essere incondizionato l’impegno dell’Arma dei Carabinieri la cui azione, nella Provincia di Ragusa, è risultata decisiva, nell’agire tempestivamente, nell’adottare precise modalità operative e specifiche misure di contrasto di tale fenomenologia delittuosa che, sotto il costante coordinamento dell’Autorità Giudiziaria ha, in ogni occasione, consentito di prevenire il degenerare della situazione e tutelare, le vittime vulnerabili.

Presso la Tenenza dei Carabinieri di Scicli e la Stazione Carabinieri di Ragusa Ibla in forza di un protocollo d’intesa appositamente sottoscritto a livello nazionale fra l’Arma e Soroptimist, sono state  realizzate la  “Stanza tutta per sé” a cura del Club di Ragusa, un progetto concreto che ha dato voce ed ha aiutato tante donne a farsi coraggio, a denunciare soprusi e maltrattamenti, accolte in luoghi adatti per essere sostenute e protette nel percorso di allontanamento da situazioni che mettono a rischio la loro vita e quella dei loro figli.

Nell’ultimo anno (novembre 2020 – novembre 2021), 120 sono state le denunce presentate presso i comandi dipendenti a seguito delle quali 11 persone sono state arrestate in flagranza o su ordinanza di custodia cautelare e 109 deferite in stato di libertà, per maltrattamenti in famiglia, stalking o violenza. Sono stati eseguiti 7 provvedimenti di “allontanamento da casa” o del “divieto di avvicinamento alla vittima”, emessi dall’Autorità Giudiziaria.

L’ultimo episodio in ordine cronologico è stato quello del 18 novembre  quando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica hanno tratto in arresto N.S., 45enne pozzallese, già noto alle Forze di Polizia, ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, porto di armi o di oggetti atti ad offendere e violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, misura cautelare cui era già sottoposto.

L’Arma dei Carabinieri invita qualsiasi donna che vive una situazione di disagio, sia nel contesto familiare o affettivo ma anche in quello lavorativo, ad avvicinarsi alla Stazione dei Carabinieri, sicura di trovare personale pronto ad ascoltare, con la dovuta sensibilità, la loro condizione di difficoltà e che la accompagnerà durante tutto il percorso.