Il Black Friday in provincia di Ragusa? Ci saranno molti più acquisti

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Nel 2021 il “Black Friday” torna ai livelli di interesse e fatturato che lo avevano caratterizzato prima dello scoppio della pandemia. Anche in provincia di Ragusa. Già da giorni, in effetti, gli sconti sono proposti al consumatore. La Federmoda iblea stima un incremento medio delle vendite pari al 52% rispetto al 2020, con un volume d’affari intorno ai 2-2,5 milioni di euro per i soli prodotti di moda. L’incremento è effetto anche dell’aumento dei consumi che si registra dall’inizio della primavera scorsa, in costante crescita rispetto all’anno precedente, caratterizzato dalla totale assenza degli stranieri e dalle ripetute chiusure dei “fashion store” nelle zone rosse. Per il presidente provinciale di Federmoda Ragusa, Daniele Russino, il Black Friday “attira nei negozi centinaia di consumatori a caccia dell’affare in vista della stagione natalizia. Le stime sui volumi di vendita – prosegue – non vanno lette però solo in positivo perché le promozioni in piena stagione, alle porte del Natale, danneggiano soprattutto quegli operatori dei negozi multibrand che sacrificano una marginalità che, dopo il tracollo delle vendite del 2020 e inizio 2021, è divenuta sempre più di sopravvivenza. Bene, quindi, contemperare gli interessi di sostenibilità economica e ambientale, per cui il nostro consiglio è di acquistare sempre nei negozi di prossimità, quelli di fiducia, dove la trasparenza e il servizio, oltre che il prezzo, sono più che garantiti dal lunedì alla domenica”.

E il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti: “Siamo ancora lontani dalla stabilizzazione della situazione economica, rispetto ai livelli prepandemici. Ci stiamo convincendo che il ritorno allo status quo è destinato ad allungarsi ancora per qualche altro mese. E, tra l’altro, l’aumento dei contagi non ci lascia dormire sonni tranquilli. Valuteremo quali sono i provvedimenti che il Governo nazionale sta preparando. Una cosa è certa. E’ indispensabile che gli atteggiamenti di tutti possano essere prudenti, evitando assembramenti e utilizzando il più possibile la mascherina”.