Non solo il morto, ma anche una coppia di settantenni feriti. Sono stati trasferiti in ospedale. L’uomo al Maggiore di Modica, la donna al ‘Giovanni Paolo II’, a Ragusa. La tromba d’aria gli è entrata in casa: momenti di terrore.
La situazione a Modica è disastrosa, come conferma all’Adkronos il sindaco, Ignazio Abbate:
“C’è un disastro, soprattutto nella zona dell’entroterra, nelle campagne dove vivono 15mila persone. Le case sono state sventrate, ci sono danni enormi… I danni maggiori sono stati prodotti dalla tromba d’aria, non so neppure se si sia trattato di un unico evento. Attività produttive e case sono distrutte, con tetti e infissi divelti. Fortunatamente il maltempo ha risparmiato il centro storico”.
Le zone più colpite sono quelle di Serrameta, Trebalate, Bosco, Sant’Elena e Frigintini.
“Sono decine e decine le famiglie con le case distrutte – dice ancora il sindaco -. Poco fa mi hanno chiamato per segnalarmi una coppia ferita. Sono marito e moglie trasferiti al pronto soccorso di Modica e Ragusa: la loro casa è stata sventrata, addirittura dentro è stato scaraventato un albero di ulivo… Stiamo facendo una prima conta dei danni, anche se nelle zone colpite dalla tromba d’aria continua a piovere. Nelle campagne c’è un metro d’acqua. Stiamo cercando di liberare le strade da fango e detriti per raggiungere chi è rimasto isolato e portare i soccorsi. La città e soprattutto le zone interne sono in ginocchio». Poi l’appello ai cittadini. “State a casa. Non uscite se non strettamente necessario”.