I poliziotti del Commissariato di P.S. di Comiso hanno proceduto all’arresto in flagranza nei confronti di D.D.I., romeno, trentenne, già noto alle forze di polizia in quanto destinatario della misura preventiva della sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Comiso e di divieto di avvicinamento alla casa della ex compagna, vittima di lesioni e maltrattamenti.
In particolare intorno alle ore 22.30 della sera precedente, due poliziotti in servizio di controllo del territorio hanno notato per le vie del centro storico di Comiso un uomo che, alla loro vista, ha accelerato il passo con fare sospetto e contestualmente ha lasciato cadere in terra una cassetta della posta.
Insospettiti da tale comportamento, i poliziotti hanno proceduto al controllo del soggetto che, nonostante fosse sprovvisto del documento d’identità, è stato comunque riconosciuto poiché sottoposto ad una ordinanza di misura cautelare per via di pregresse condotte di maltrattamenti.
Sul posto, che si trovava ad appena 100 metri dall’abitazione della ex compagna, D.D.I. è stato immediatamente sottoposto a perquisizione personale, nella quale veniva trovato in possesso di un coltello multifunzionale con lama ripiegabile, pertanto lo stesso è stato accompagnato presso gli Uffici del Commissariato di P.S., al fine di proseguire gli accertamenti e chiarire la dinamica dei fatti.
In seguito si è appurato che D.D.I., si era recato presso l’abitazione della ex compagna, dove, incurante della presenza delle due figlie minori delle donna, aveva aggredito l’attuale compagno di quest’ultima per poi allontanarsi, non prima di aver staccato la cassetta della posta per portarla via con sé.
Presso il Commissariato di P.S., D.D.I., in evidente stato di alterazione per assunzione di sostanze alcoliche, aveva perseverato nella sua condotta aggressiva anche nei confronti dei poliziotti, minacciandoli e sferrando senza sosta calci verso i due agenti.
Per tali fatti il soggetto veniva dichiarato in arresto per i reati di furto aggravato, danneggiamento, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, violazione delle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale di P.S. e violazione del divieto di avvicinamento alla vittima.
Avvisato il Pubblico Ministero di turno, il soggetto è stato sottoposto alla misura precautelare degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, infine martedì 2 novembre il G.I.P. ha convalidato l’arresto compiuto dai due agenti e, tenuto conto della gravità dei fatti, in accoglimento della richiesta del Pubblico Ministero, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere, presso la casa Circondariale di Ragusa, immediatamente eseguita dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Comiso.