I carabinieri del Nas, su richiesta della Procura di Roma, hanno proceduto oggi al sequestro di nove green pass falsi tra cui quello nella disponibilità dell’attore Pippo Franco. L’attività rientra nell’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, in cui si ipotizza il reato di falso. Tra i lasciapassare falsi, rilasciati da un medico di base e odontoiatra già perquisito, anche quello destinato ad un ex magistrato. I certificati sono stati disattivati presso il database del ministero della Salute. In base a quanto si apprende il documento sarebbe stato utilizzato da alcuni indagati anche per accedere in locali.
L’indagine dei pm capitolini ha accertato che il medico di base finito nel registro degli indagati avrebbe ricevuto 20 fiale di vaccino da cui è possibile inculare 120 dosi ma ne risulterebbero invece somministrate 156 dosi. Gli inquirenti hanno verificato, inoltre, che nella data in cui risultava la somministrazione del siero alcuni indagati si trovavano lontano da Roma mentre altri avrebbero ricevuto la dose in una data successiva a quella indicata sul certificato verde. Tra gli indagati, oltre Pippo Franco e alcuni suoi familiari, anche un medico legale che avrebbe svolto il ruolo di intermediario tra i pazienti e il medico di base.