Chi aveva la Ferrari, chi la barca, chi diversi appartamenti, chi un autonoleggio con 27 vetture, chi una scuola di ballo. Qualcuno si è persino inventato di avere dei figli. C’è un pò di tutto tra gli indebiti percettori del reddito di cittadinanza individuati tra il primo maggio e il 17 ottobre grazie ai controlli mirati realizzati dai Carabinieri del Comando Interregionale «Ogaden» – con giurisdizione su Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata – e dai colleghi del Comando tutela del lavoro. Nel dettaglio, sono 4.839 le irregolarità riscontrate, il 12,6% sui 38.450 nuclei familiari sottoposti a verifica, il 9,9% dei 387.076 nuclei beneficiari del sussidio nelle cinque regioni alla data del 30 aprile scorso. I militari hanno testato i requisiti di 87.198 percettori del reddito, denunciandone in stato di libertà 3.484: il 38,4% di questi ultimi (1.338) erano già noti alle forze di polizia per altri motivi e 90 di loro (il 2,6%) risultano avere condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo. E’ di 19,1 milioni di euro l’ammontare della cifra complessiva indebitamente percepita nel periodo e nel territorio controllati.
Delle persone denunciate nell’intera operazione, il 60,2% sono uomini (2.097) e il 39,8% donne (1.387): il 59,4% sono cittadini italiani (2.071), il 40,6% stranieri (1.431).
I ‘numeri’ dimostrano che il contrasto ai furbetti del Reddito di cittadinanza è in azione. Questo a garanzia di tutti e di chi percepisce il reddito nel rispetto delle norme, avendone pienamente i requisiti.