Voci di donne: donne nella storia

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Mercoledì 3 e giovedì 4 novembre, al Monastero dei Benedettini (Catania) e all’ex Convento di Santa Teresa (Ragusa Ibla), il convegno sulle figure di donne che hanno lasciato un segno nella lotta per i diritti umani

Una riflessione sulle figure di donne che hanno lasciato un segno nella lotta per i diritti umani, tra tutti quello della parità di genere. È il tema principale del convegno dal titolo “Voci di donne: donne nella storia (1945-2000)” in programma, in modalità mista, mercoledì 3 novembre al Coro di notte del Monastero dei Benedettini di Catania e giovedì 4 novembre all’ex Convento di Santa Teresa (via Orfanotrofio 46, Ragusa Ibla) organizzato nell’ambito del progetto di ricerca intra-dipartimentale “VoxDo. Voci di donne. Studi storici, religiosi e linguistici” promosso dal Dipartimento di Scienze umanistiche e dalla Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature straniere di Ragusa dell’Università di Catania.
Il convegno prende spunto dall’assunto che, come recita l’articolo 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, «ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione».
I lavori saranno aperti al Monastero dei Benedettini, mercoledì 3 novembre, alle 9,30, dopo i saluti, da Elda Guerra con una conferenza sul tema “Visitare luoghi difficili. Pensiero e pratiche nel femminismo italiano per la soluzione non violenta dei conflitti”. A seguire anche l’inaugurazione della mostra “Anche la cancellazione è violenza” e l’omaggio, nel corso di una tavola rotonda, a Tina Anselmi, politica, partigiana e insegnante e prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica Italiana. Il convegno, infatti, rappresenta un’occasione per ricordare le donne che hanno lasciato un’impronta nel Novecento, ricoprendo un importante ruolo politico-sociale e culturale nei loro Paesi e aprendo la strada a generazioni femminili che, nel solco già tracciato, hanno deciso di perseguire gli stessi obiettivi.
Giovedì 4 novembre, a Ragusa, alle 9, la conferenza di Basma El Husseiny dal titolo Women in the Arts in the Arab Region – Difficult Questions and Overlapping Bubbles (Culture Ressource, Il Cairo). A seguire l’intermezzo musicale a cura delle alunne del Liceo Musicale “Giovanni Verga” di Modica, numerosi interventi di docenti e la conferenza di Sara Marsico “Sulle Madri costituenti”.