L’aeronautica militare ha fatto sapere che sullo Stretto di Sicilia è in atto una burrasca da Est forza sette. Attualmente ci sono anche isolati temporali con folate di vento sullo stretto di Sicilia e Tirreno Meridionale Ovest. Le regioni costiere interessate sono Sicilia orientale e Sardegna orientale.
Dopo l’uragano che si è abbattuto su Catania martedì scorso, causando tre vittime, l’allerta è massima per una nuova perturbazione causata dal ciclone “Medicane”. Il termine deriva dalla fusione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE, letteralmente “uragano del Mediterraneo” in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda le formazioni sugli oceani. Il ciclone, secondo i meteorologi, potrebbe muoversi verso nord arrivando, tra la sera di oggi e la mattina di venerdì sulle coste orientali della Sicilia Orientale e Calabria ionica con una potenza che, in mare, potrebbe determinare onde alte oltre 4 metri e mezzo. “Ci attendono ore che potrebbero essere complicate”, ha infatti detto ieri il capo della protezione Civile, Fabrizio Curcio, giunto nel capoluogo etneo per toccare con mano la devastazione causata dal nubifragio.