Due appuntamenti da non perdere, nel fine settimana, per “L’Ingegnere di Babele”, il festival di incontri promosso dalla Fondazione Bufalino per omaggiare la figura e l’opera di Gesualdo Bufalino nel 25esimo dalla morte. Il primo si terrà sabato pomeriggio 16 ottobre, dalle ore 17,30, con la presentazione dell’edizione speciale illustrata “Argo il cieco” stampata in 500 copie, a cura di Nunzio Zago, e con le illustrazioni ricavate dai dipinti di Giovanni La Cognata del quale, a seguire si terrà l’inaugurazione della mostra delle tavole che corredano il volume.
Pubblicato nel 1984, Argo il cieco ovvero I Sogni della memoria, fu il secondo romanzo di Gesualdo Bufalino, dopo Diceria dell’untore. Si tratta di una specie di diario-romanzo in cui riflessioni, ricordi, realtà e bugie si intrecciano su una continua altalena di presente e passato, su una duplicità timbrica di malinconia divertita e pensosa. In Argo, il libro che più somiglia a Bufalino, l’io narrante, un insegnante sulla sessantina, si ritrova a ripensare e ricostruire il ricordo degli eventi trascorsi, in particolare quelli dell’estate del 1951. Ricordi e immaginazione si stringono accomunati da un tempo passato, da un “fui” che isola la felicità in uno spazio e in un tempo altro. Eleganti timbri e stili linguistici danno alla parola una valenza fortemente evocativa, in cui passato e presente, linguaggio ricercato, arcaico e moderno, si combinano creando una narrazione armoniosa.
La speciale edizione che verrà presentata da Nunzio Zago, direttore scientifico della Fondazione Gesualdo Bufalino e curatore del libro, si giova dell’interpretazione figurativa d’un artista comisano di vaglia, Giovanni La Cognata, del suo realismo visionario, e si inserisce in una cornice nella quale non si è ancora spenta l’eco della risonanza europea di cui la figura di Bufalino ha goduto in occasione del centenario della nascita. Inizio sabato 16 ottobre alle ore 17,30. A seguire si inaugurerà la mostra d’arte di Giovanni La Cognata “Argo il cieco”, fruibile tutti i giorni (escluso il lunedì) fino al 7 novembre, con orario 10-13 e 16-19.
Il secondo imperdibile evento culturale è invece in programma domenica 17 ottobre, alle ore 17,30. Per il Settecentenario della morte di Dante Alighieri, si terrà la presentazione della cartella d’arte, “Il mare inesistente. Da Bufalino a Dante”. La preziosa cartella raccoglie un testo dello scrittore comisano, “Il mare inesistente”, pubblicato nel 1985 dalla casa editrice Sellerio nel volume “Cere perse”. Il testo è dedicato al canto 33 del “Paradiso” della “Divina Commedia” di Dante. La cartella è arricchita da un’incisione dell’artista Giovanni Blanco che si è ispirato al testo di Bufalino. L’opera calcografica di Blanco è stata infatti realizzata rispettando la tradizione artigiana delle tecniche incisorie ed è stata stampata a mano presso la stamperia d’arte “Amenta Incisioni” di Scicli. La tiratura, in edizione limitata di 70 esemplari, è numerata e firmata dall’autore. La lettura dell’ultimo canto del “Paradiso” di Dante è affidata alla voce di Walter Manfrè. Gli eventi si terranno nel loggiato della fondazione Bufalino. L’ingresso è gratuito, con prenotazione su [email protected] / tel. 0932.712273 e green pass. La manifestazione ha contributo del Comune di Comiso, dell’Assemblea Regionale Siciliana, dell’Assessorato Regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana. Info su www.fondazionebufalino.it
12 ottobre 2021