“È stata una grande emozione, questa mattina, come vicepresidente del Consiglio d’istituto del liceo scientifico Enrico Fermi, avere avuto la possibilità di assistere all’intervento di Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Paolo, ucciso a Palermo dalla mafia”.
È quanto afferma Sergio Firrincieli che si complimenta con la dirigente scolastica, Ornella Campo, e con i suoi collaboratori, per avere saputo promuovere un confronto di così alto profilo che di certo aiuterà il percorso di formazione degli studenti. “Un solo aspetto, tra le tante cose interessanti che ho sentito, mi preme rilevare – continua Firrincieli – e cioè che Fiammetta Borsellino fa fatica a ritenere che il padre fosse un eroe. E ha spiegato il motivo. Mio padre, ha detto, era solo una persona che cercava di fare il suo dovere, così come dovrebbe essere la normalità per tutti. Se tutti, infatti, facessimo il nostro dovere, se tutti fossimo concentrati ad adempiere i nostri compiti, forse, allora, non ci sarebbe più bisogno di eroi per questa nostra società. Ecco, una riflessione importante che mi pregio di rilanciare, come persona impegnata nelle istituzioni, e che, non a caso, ha ricevuto l’applauso di tutti i presenti”.