Turismo in Sicilia. Confcommercio: “C’è molto lavoro da fare”

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Immagine di repertorio

“Il turismo è la carta da visita del nostro territorio. Ma il gap che abbiamo ancora da colmare è consistente. Abbiamo, è vero, la materia prima. Serve migliorare tutto il resto. Come dicevano i vecchi maestri che ci hanno aiutato a muovere i primi passi in questo settore, il paradosso è che si conosce Roma ma non il Lazio, si conosce Milano ma non la Lombardia. Ecco, nella nostra isola dobbiamo cercare di superare questo gap sebbene ci siano alcuni esempi positivi da prendere a riferimento. Ma c’è, purtroppo, molto lavoro ancora da fare”.

E’ quanto, in sintesi, ha detto il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, partecipando, ieri, alla XXIII edizione di TravelExpo Borsa globale dei turismi in fase di svolgimento a Terrasini, in provincia di Palermo. “Nel turismo dell’era Covid – ha sottolineato Manenti nel proprio intervento – nulla potrà essere più lo stesso. L’esperienza compiuta, però, servirà solo se riusciremo a migliorare, a fare tesoro degli errori del passato. La Sicilia, nei mesi estivi, è stata raggiunta da turisti stranieri provenienti dell’Europa occidentale (Germania, Francia, Paesi Bassi) e in molti casi arrivati a destinazione in auto per non dover sottostare ai vincoli imposti dalle compagnie aeree. La scelta della Grecia di giocare d’anticipo, creando per le proprie isole corridoi turistici Covid free destinati a viaggiatori muniti di Green pass (inglesi in primis), ha decisamente pagato. A tutto agosto, infatti, il Paese ellenico aveva infatti praticamente azzerato la differenza rispetto al booking di voli e alloggi del 2019 ed è l’unica nazione ad aver registrato, nel periodo considerato, picchi di prenotazioni anche superiori all’era pre-pandemica. Noi ci siamo difesi ma siamo ancora lontani dai dati pre-Covid. Quindi, abbiamo sbagliato strategia? Si poteva fare meglio? Chissà. Le riflessioni sono aperte. Ma secondo noi questi sforzi sono da compiere articolando un percorso sistemico tra il privato e il pubblico. Se non si farà gioco di squadra, non si arriverà molto lontano. Un capitolo a parte merita il mondo delle navi da crociera. Le grandi compagnie hanno movimentato, nella nostra isola, milioni di turisti facendoli passare per i grandi porti. Anche qui diciamo che, prima di ogni cosa, è indispensabile estendere la rete dei porti disponibili e fare in modo che, nel momento in cui i turisti sbarchino sul nostro territorio, ci sia la possibilità di intercettarli nella maniera migliore, offrendo loro un’adeguata accoglienza. Circostanza che, purtroppo, non sempre si verifica”. Manenti, poi, rivolge un caloroso ringraziamento a Toti Piscopo, patron di TravelExpo, per la capacità che ha avuto di fare sedere attorno allo stesso tavolo gli attori della filiera, non trascurando la politica. Era presente, infatti, tra gli altri, il vicepresidente dell’Ars, on. Angela Foti. “Non è semplice – continua il presidente regionale Confcommercio – ma Piscopo c’è riuscito dall’alto della sua esperienza e per la sua capacità di creare le opportune occasioni di interlocuzione e confronto. Una capacità davvero speciale”.