Ragusa ‘spaziale’: pioggia di milioni e progetti. Parola di Cassì

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Il sindaco Peppe Cassì fa il punto della situazione sulla realizzazione in città di infrastrutture tecnologiche e del potenziamento dei servizi da parte di diverse società.

“Ragusa sta vivendo un eccezionale rinnovamento delle proprie infrastrutture tecnologiche e dei servizi: il lockdown ha posto sotto gli occhi di tutti la necessità di potenziare connessioni internet e reti elettriche. Sono oltre 200 le autorizzazioni di interventi concesse dal nostro Comune nell’anno in corso e non ancora concluso, rispetto al centinaio mediamente rilasciato ogni anno. Una buona pratica necessaria ad accelerare il rinnovamento tecnologico nel rispetto del cosiddetto “Decreto Scavi”, che obbliga i Comuni a rilasciare le autorizzazioni in pochi giorni.
Per fornire qualche dato: il gruppo Enel sta investendo circa 3,5 milioni di euro, con 10 Km di nuove linee di media tensione già realizzate e altrettante previste entro la fine del 2021. Potenziate anche un centinaio di cabine di trasformazione e oltre 25 linee di bassa tensione. Gli interventi consentiranno, in caso di guasto, di poter disporre di vie alternative limitando i disagi per i cittadini. Quanto al passaggio della fibra per la rete internet, operazione che interesserà anche contrade e frazioni, Open Fiber ha investito su Ragusa 10,5 milioni di euro per cablare 30.000 unità immobiliari, con un’ulteriore e già prevista espansione da 1,5 milioni di euro per ulteriori 4.500 unità nel 2022.

Di 4,5 milioni di euro l’investimento in fibra ottica di Tim per la nostra città.
Il prezzo per un’attività così intensa, ma necessaria, si misura negli inevitabili disagi stradali. Gli accordi però prevedono la riasfaltatura delle carreggiate interessate, ed è prassi ormai consolidata dei nostri uffici programmare il Piano asfaltature dopo aver sentito le varie aziende che operano nei sottoservizi.

Inevitabilmente, però, guasti o eventi imprevisti possono capitare: via Pennavaria, recentemente asfaltata, ha subito uno scavo per la richiesta di un’attività privata di avere maggiore potenzia elettrica. Negare il permesso a Enel ad effettuare l’intervento, avrebbe voluto dire penalizzare un’attività economica. Anche in questo caso la carreggiata sarà riasfaltata a carico degli interessati; così come avverrà al manto stradale all’ingresso di Marina di Ragusa, che prossimamente subirà il passaggio di una importante dorsale elettrica che unirà la Valle dell’Ippari a Scicli.

Mano a mano che gli interventi saranno completati i disagi scemeranno, ma rimarranno i vantaggi di una città tecnologicamente avanzata”.