Riqualificazione quartiere Carmine-Putie, PD: “Si proceda con il concorso di progettazione”

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“Il fatto che la città di Ragusa sarà destinataria, grazie a un bando del Ministero delle Infrastrutture, di un finanziamento di 42milioni di euro per la riqualificazione del quartiere Carmine-Putie, conferma ciò che il Partito Democratico di Ragusa sostiene ormai da tempo: l’ente Comune ha necessità di uffici specificatamente formati per predisporre progetti con i quali partecipare ai bandi nazionali. Al personale degli uffici comunali che ha preparato il progetto vanno i nostri complimenti. Ma non ci si fermi qui”. Così, la segreteria cittadina del Partito Democratico di Ragusa commenta la notizia diffusa sui social dalla pagina ufficiale del sindaco Cassì e aggiunge: “Come abbiamo proposto e auspicato che esistesse un ufficio dedicato alla progettazione per partecipare ai bandi, siamo altrettanto convinti dell’esigenza di creare un “Ufficio del Piano” che si occupi soprattutto degli strumenti urbanistici della città, come il Paino Particolareggiato dei Centri Storici e il Piano Regolatore Generale, dei quali purtroppo non abbiamo notizie. Per arrivare a questo traguardo, tuttavia, sono necessari alcuni passaggi preliminari. Il Comune di Ragusa, infatti, dovrebbe dotarsi prima di un Urban Center (lo abbiamo proposto ripetutamente negli ultimi anni) per sviluppare il dibattito sulle forme con le quali si deve immaginare la città per il futuro, se avere un approccio conservativo o puntare di più su demolizioni e ricostruzioni, e, parallelamente, l’Amministrazione comunale dovrebbe decidere di servirsi dei “Concorsi di Progettazione” previsti al comma 5 dell’art. 91 del D.l. 163/2006 per la progettazione di lavori di particolare rilevanza”.
“Di questo e di tanto altro si dovrebbe parlare nell’Urban Center – continuano dalla segreteria del PD – perché coinvolgendo quanti più soggetti possibili (associazioni, categorie professionali, imprenditoriali, ecc..).potrà essere avviato il confronto di proposte e idee per le scelte urbanistiche che interesseranno la città e che ne determineranno il futuro. Solo così, con la partecipazione e il coinvolgimento attivi dei cittadini, sarà possibile raggiungere obbiettivi che finora sono rimasti solo buoni propositi e circoscritti nel ristretto giro dell’Amministrazione. Una volta stabilita la direzione verso la quale portare la città, allora lo strumento migliore per la realizzazione delle opera, come d’altronde indica la legge, è il Concorso di Progettazione. Questo percorso l’avevamo già proposto in occasione del progetto del Master Plan dello Scalo Merci e delle fermate della metropolitana di superficie, ma l’Amministrazione ha ritenuto più opportuno affidarsi nel primo caso al contributo di un singolo professionista e nel secondo addirittura ad una gara con l’offerta più economicamente vantaggiosa. Queste scelte oggi sono da ritenersi anacronistiche perché impediscono a una notevole platea di professionisti, specialmente i più giovani, di avere l’opportunità di dire la loro. Secondo questa logica il famoso (ora) architetto Renzo Piano, allora giovane professionista, non avrebbe avuto mai la possibilità di partecipare e vincere il concorso per Centre Pompidou di Parigi”.
“All’Amministrazione Cassì, dunque – concludono dal PD – proponiamo nuovamente l’istituzione dell’Urban Center e, per quanto riguarda il progetto di riqualificazione del quartiere Carmine-Putire, di ricorrere allo strumento del Concorso di Progettazione”.