È stato un vero successo, in termini di numeri, 515 persone si sono vaccinate nel centro della Caritas di Marina di Acate.
Le dosi sono state inoculate ai cosiddetti invisibili, lavoratori stranieri singoli o con i loro nuclei familiari, anche senza permesso di soggiorno, che vivono e lavorano lontani dai centri abitati.
Il punto vaccinale ha aperto le porte anche ad alcuni cittadini italiani che si trovavano per varie ragioni a Marina di Acate. A dimostrazione che i punti vaccinali di prossimità funzionano molto bene. Le persone sono propense a vaccinarsi nei luoghi vicini alle loro abitazioni.
Certamente, si tratta di una buona prassi che ha visto la sinergia tra l’Asp – con il suo personale sanitario, infermieristico e amministrativo; la Caritas – che ha messo a disposizione i locali oltre al supporto degli operatori e dei volontari -; il comune di Acate – con il corpo della Polizia Municipale -; la Protezione Civile ed Emergency che ha garantito la mediazione linguistico culturale.