Carabinieri, Operazione ‘Lockdown’ all’alba di stamani a Vittoria

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I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre pregiudicati, vertici di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina. Il blitz, ordinato dal Tribunale di Ragusa, è scattato all’alba con il nome “Operazione “LOCKDOWN”, ed è stato eseguito da 20 militari della Compagnia di Vittoria ponendo fine a un supermarket della droga. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Dott. Vadalà e, durante sette mesi, hanno origine dalle richieste di alcuni vittoriesi residenti in centro storico che, esasperati, segnalavano un intenso andirivieni di giovani dall’abitazione di un noto spacciatore. I carabinieri del Nucleo Operativo qualche giorno dopo arrestavano in flagranza il noto pregiudicato, per detenzione illecita al fine della cessione a terzi di cocaina, poiché lo trovavano con 13 grammi di cocaina. Gli stessi carabinieri dopo qualche giorno venivano ancora una volta allertati dai residenti che segnalavano che la situazione non era cambiata, anzi che l’andirivieni dall’abitazione del noto pregiudicato era aumentato. Nel corso delle attività di osservazione e controllo venivano riscontrate e documentate dagli operanti plurime cessioni di sostanza stupefacente a giovani acquirenti, anche durante la detenzione domiciliare di quest’ultimo. Le indagini poi permettevano di ricostruire un intenso traffico di sostanze stupefacenti e documentavano un conteggio “giornaliero” dei clienti di quasi venti episodi di spaccio nel corso di un solo pomeriggio ed uno smercio di quasi 15 cessioni di cocaina al giorno con un guadagno di oltre 30.000 euro in soli tre mesi e il coinvolgimento nell’approvvigionamento e nello spaccio di ulteriori persone tra le quali gli odierni indagati. L’organizzazione del gruppo era ben delineata e organizzata con divisione dei compiti e ad uno degli odierni indagati era stato dato il compito di “assaggio dello stupefacente” e doveva fornire il giudizio sulla qualità. Il Tribunale di Ragusa nell’emettere i provvedimenti cautelari ha valutato il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato in considerazione della pluralità degli episodi di cessione di sostanza stupefacente registrati e della particolare indole criminale dimostrata dalla quotidianità delle cessioni e dell’inserimento dei tre indagati in ambienti criminali particolarmente attivi nel narcotraffico locale. Al termine delle formalità di rito espletate, i tre sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea per i provvedimenti di competenza e trasferiti nella casa circondariale di Ragusa.