“Come dimenticarti? ….come scordare quello splendido e sempre allegro sorriso che ti contraddistingueva?
Sempre gioioso e vispo, scanzonato e spensierato; allo stesso tempo rispettoso e rigorosamente educato con noi proff e con I compagni di quella mitica terza D che tantissime cose è riuscita a realizzare, grazie all’affetto e all’amalgama che aveva saputo mantenere.
Come scordarti?
Ora vai …vola sempre più in alto e lassù, ove arriverai, rallegra chi ti accoglierà con il tuo sorriso …lo stesso che da sempre ti ha caratterizzato!
Guida e accompagna con il tuo amore chi qui rimane e soffre per la tua prematura dipartita, che ti ha strappato impietosa a loro e a tutti coloro I quali ti hanno conosciuto e voluto bene ….
Vola “angelo del sorriso”….. fa buon viaggio caro Giovanni e ora riposa in pace …”.
Sono le parole di una prof. di Giovanni Ingallinera, 21 anni, strappato alla vita da un brutto male.
Questa mattina, in Cattedrale, a Ragusa, l’ultimo saluto.
Tantissimi i messaggi di affetto, tutti concordi: quel sorriso non potrà spegnerlo nemmeno la più impietosa delle malattie.
Alla famiglia anche le condoglianze della nostra redazione.