Cos’è successo a Giovanni Di Stefano? Cos’ha causato la sua fatale uscita di strada? I familiari del giovane di appena 25 anni di Vittoria, nel Ragusano, deceduto il 27 marzo scorso a causa di un tragico incidente, lanciano un appello ad eventuali automobilisti o passanti che quella sera, poco prima delle 21.30, si siano trovati a transitare sulla Vittoria-Scoglitti, la strada provinciale dov’è accaduto il sinistro, un più avanti del Malibù Park, e che purtroppo è sprovvista di telecamere.
Il venticinquenne era regolarmente impiegato in un’azienda di Scoglitti che commercia prodotti di orto-frutta e quella sera stava appunto rientrando a casa dal lavoro con il furgoncino Fiat Doblò della ditta e procedeva da Scoglitti verso Vittoria. I suoi congiunti non riescono a capacitarsi di come abbia potuto perdere all’improvviso il controllo del veicolo invadendo la corsia opposta e andando a sbattere contro il muretto che delimita la carreggiata: uno schianto tremendo che non gli ha lasciato scampo, al loro arrivo in ambulanza i sanitari del 118 hanno potuto solo constatarne il decesso.
Giovanni, conosciutissimo e ben voluto da tutti in zona anche per il suo lavoro – passava a consegnare la frutta e verdura e centinaia di clienti -, era un ragazzo con la testa sulle spalle e non soffriva di particolari patologie che possano far pensare ad un malore: i suoi cari, considerato anche lo “scarto improvviso” che sarebbe stato impresso al mezzo, temono che il giovane possa essere stato costretto ad attuare una manovra di emergenza per evitare un improvviso ostacolo paratosi davanti a lui sulla strada, ed esempio un animale. Al riguardo, qualche risposta potrebbe arrivare dalla disamina del veicolo, che tuttavia ad ora è ancora sotto sequestro.
Per cercare di fare un po’ di luce sul buio totale di quei drammatici momenti, i familiari di Di Stefano, che ha lasciato la mamma, il papà, un fratello e una sorella, attraverso il consulente legale Salvatore Agosta, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e lanciano un appello alla ricerca di eventuali testimoni. Chi avesse qualche informazione può contattare la polizia municipale di Vittoria, che ha effettuato i rilievi, o Studio3A al numero verde 800090210.