In attesa di poter accogliere il sesto vescovo della sua storia, la Diocesi di Ragusa ricorda oggi il 71. anniversario di fondazione. Fu infatti eretta Diocesi il 6 maggio del 1950 con la bolla pontificia “Ad dominicum gregem”di Pio XII. In quel momento nasceva la Diocesi di Ragusa anche se ancora suffraganea dell’Archidiocesi di Siracusa e ad essa unita anche nella persona del vescovo monsignor Ettore Baranzini, cui venne affiancato come vescovo ausiliare, con incarico di vicario generale ed obbligo di residenza a Ragusa, monsignor Francesco Pennisi.
Questo anniversario viene ricordato con una frase di Sant’Agostino: «Abbiamo lo Spirito Santo se amiamo la Chiesa, e amiamo la Chiesa se rimaniamo nella sua unità e nella sua carità». Lo scorso anno, in una celebrazione senza la partecipazione dei fedeli per via delle restrizioni del Covid, il vescovo emerito monsignor Carmelo Cuttitta aveva paragonato la Diocesi di Ragusa, che è la più giovane tra tutte le Diocesi della Sicilia, a «un’adolescente che ha davanti a sé il tempo e i doni dello Spirito». Guardando in prospettiva, monsignor Cuttitta aveva chiesto a tutti di pregare perché la Diocesi di Ragusa «possa avere largo respiro» ed essere capace di «un’accoglienza grande di tutti gli uomini e di tutte le donne».
Un invito che l’amministratore apostolico, monsignor Sebastiano Roberto Asta, attualizza ed amplia: «Il ricordo del settantunesimo anniversario della erezione canonica della nostra Diocesi ci renda – afferma – attenti alla chiamata del Signore, ad un profondo rinnovamento spirituale, ad una sequela evangelica vissuta in pienezza, ad un amore fattivo e costruttivo per la nostra Chiesa diocesana. Il Signore conceda alla nostra Chiesa, che nella preghiera attende il nuovo Pastore, di essere un segno di speranza nel nostro territorio».