Sabato, 10 aprile scorso, gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto della commercializzazione al dettaglio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto all’arresto in flagranza nei confronti di B.L., di 43 anni, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di spaccio di sostanza stupefacente.
Verso le ore 12.30 di sabato, personale del Commissariato P.S. di Comiso, in transito per una via di Ragusa, per incombenze istituzionali, notava un’autovettura di grossa cilindrata, con a bordo un soggetto noto alle Forze di Polizia in compagnia di un altro individuo, che fermavano procedendo al controllo. Al momento in cui l’autovettura veniva fermata, il passeggero consegnava spontaneamente un piccolo involucro di plastica bianca termosaldata, contenente gr. 0.5 di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Circostanza che avvalorava il sospetto circa una precedente cessione della dose di cocaina tra i due uomini. Alla luce di tale evidenza, i due agenti assieme a personale della Squadra Mobile di Ragusa, nel frattempo intervenuto sul posto, decidevano di estendere l’attività di polizia giudiziaria eseguendo delle perquisizioni domiciliari presso le rispettive abitazioni delle due persone sottoposte a controllo, con esito positivo.
Infatti, l’attività di perquisizione consentiva di rinvenire presso il domicilio di B.L. altra sostanza stupefacente, del tipo cocaina, suddivisa in piccole dosi (in prevalenza da gr. 0,5 cadauna), per un totale grammi 7,9, la somma in contanti di euro 1.380,00, possibile provento dell’attività di spaccio, nonché un bilancino elettronico di precisione. Quanto rinvenuto, compresa la somma di denaro, veniva sottoposta a sequestro penale.
Per tali motivi B.L. è stato tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanza stupefacente e condotto presso gli Uffici della Squadra Mobile per le formalità di rito. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, B.L. è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità giudiziaria. L’acquirente, inoltre è stato segnalato alla Prefettura di Ragusa per uso personale di sostanza stupefacente.