Il prosieguo dello stato di emergenza nazionale dovuto alla diffusione epidemiologica da SARS Cov2 e l’attuale quadro normativo delle misure restrittive di contenimento del contagio virale, che vedono ancora la Questura di Ragusa impegnata in prima linea nella gestione dell’emergenza e dei servizi di ordine pubblico con il concorso delle altre Forze di Polizia territoriali e delle Polizie Locali, sotto la costante azione di coordinamento della Prefettura iblea, impone ancora quest’anno di celebrare il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, previsto per oggi 10 Aprile alle ore 9,30, all’insegna del rispetto dei criteri di massima garanzia della tutela del personale e dei cittadini.
In tale contesto, la Festa della Polizia si svolgerà stamane con una sobria cerimonia in forma simbolica, con la sola deposizione di una Corona d’alloro in memoria dei caduti della Polizia di Stato da parte del Questore, Dirigente Superiore Dr.ssa Pinuccia Albertina Agnello, alla presenza del Vice Prefetto Dr. Ferdinando Trombadore, in rappresentanza del Prefetto Dr.ssa Filippina Cocuzza, assente per sopravvenuto improvviso impedimento.
Anche quest’anno il tema della celebrazione è stato individuato nel motto: “ESSERCI SEMPRE”, che, in un momento come questo, è ancora più indicativo e caratterizzante dell’impegno della Polizia di Stato a sostegno della collettività, teso a prevenire e contenere una pandemia che, ormai da più di un anno, imperversa mettendo a dura prova tutta la società civile, dispiegando tutte le forze necessarie per il controllo del rispetto delle misure restrittive ma anche a fornire indicazioni e consigli ai cittadini, attraverso le Pattuglie sul territorio, la Sala Operativa dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico e il sito della Questura con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
Quest’anno, la ricorrenza del 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, coincide con i 40 anni della legge nr.121 del 1981 con la quale è stata profondamente riformata l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Quarant’anni fa, infatti, finiva il suo ciclo storico il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e veniva istituita al suo posto la Polizia di Stato, una Forza dell’Ordine a ordinamento civile, la cui mission al servizio dei cittadini è ormai consolidata nell’attuale organizzazione sul territorio nazionale e caratterizza l’operato delle donne e degli uomini della Polizia anche nell’attuale difficile e complesso diffuso scenario pandemico.
Nella mattinata odierna, a Roma, nel corso della cerimonia organizzata nel piazzale della Scuola Superiore di Polizia, alla presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S., Prefetto Lamberto Giannini, il Ministro dell’Interno, Prefetto Luciana Lamorgese, consegnerà la medaglia d’oro al merito civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato.
Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:
“Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell’Unificazione d’Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da centosessantanove anni, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli.”
Con tali elevati presupposti, anche alla luce dell’impegno profuso con rigore e alto senso del dovere, nel rispetto del quadro emergenziale e delle migliaia di vittime su tutto il territorio nazionale a causa del Coronavirus, tra cui anche appartenenti alla Polizia di Stato, si vuole dare spazio alle diverse attività e ai concreti risultati raggiunti dalle articolazioni interne e periferiche della Questura di Ragusa tra il mese di Marzo 2020 e il mese di Marzo 2021, confidando nell’attenzione che gli organi di informazione hanno sempre garantito in ogni occasione.
Sebbene siano state registrati rilevanti diminuzioni dei reati in generale, soprattutto in coincidenza del lungo periodo di lockdown nel primo semestre del 2020, significativi risultati sono stati raggiunti nell’ambito del contrasto alla criminalità operante sul territorio della provincia grazie al costante impegno delle strutture investigative della Squadra Mobile ragusana e delle Squadre di P.G. dei Commissariati di P.S. di Modica, Vittoria e Comiso.
Le operazioni di polizia giudiziaria eseguite nel corso dell’anno 2020 e nei primi mesi del 2021 hanno meritato il giusto riconoscimento da parte dell’opinione pubblica, anche grazie all’attenzione dei mass-media e degli organi di stampa, in totale sintonia con la Procura della Repubblica di Ragusa, con la Procura Distrettuale Antimafia e la Procura dei Minori di Catania. Complessivamente sono state denunciate nr. 1450 persone e tratti in arresto nr. 183 soggetti a seguito di operazioni di polizia giudiziaria di cui, solo a titolo esemplificativo, se ne richiamano alcune:
- In data 17 ottobre 2020 a seguito di complessa attività investigativa, personale della Squadra Mobile dava esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto minorenne, responsabile di rapina aggravata in concorso ai danni di una donna;
- In data 27 ottobre 2020 personale della Squadra Mobile, in collaborazione con la Sezione Polizia Stradale di Ragusa, a seguito del verificarsi di numerosi furti perpetrati all’interno di autofurgoni contenenti utensili di lavoro, avviavano un’attività investigativa che portava all’arresto in flagranza di un soggetto, per il reato di furto ed il sequestro di attrezzi vari;
- In data 29 ottobre 2020 personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione al Mandato di Arresto Europeo nei confronti di un soggetto responsabile del reato di rapina aggravata commessa a Malta nel mese di maggio 2019;
- in data 16 novembre 2020: personale della Squadra Mobile, in collaborazione con personale dei Commissariati di P.S. di Comiso e Vittoria, al termine di attività investigativa scaturita dai numerosi furti avvenuti in provincia, tra cui alcuni commessi con il cd “Metodo della spaccata”, ha dato esecuzione all’Ordinanza Applicativa di Misura Cautelare a carico di nr. 5 soggetti responsabili di furto aggravato in concorso, ai danni di attività commerciali ubicate in territorio di Comiso e Vittoria, commessi tra il mese di Aprile e Maggio 2020;
- In data 03 dicembre 2020 personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’Ordinanza della Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa, nei confronti di un soggetto responsabile di abbandono di minore. La complessa attività investigativa consentiva di risalire al soggetto che, la sera del 4 novembre 2020, aveva abbandonato un neonato sul marciapiede, all’interno di una busta per la spesa, inscenando poi il suo casuale ritrovamento;
- In data 02 marzo 2021 personale della Squadra Mobile, compulsato dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale Polizia Criminale, ha dato esecuzione al Mandato di arresto europeo emesso da Malta nei confronti di un soggetto, responsabile dei reati di appropriazione indebita e truffa, che veniva rintracciato ed associato alla Casa Circondariale di Ragusa;
- In data 19 marzo 2021 a seguito di attività investigativa è stato identificato e sottoposto a Fermo di P.G. un minore, responsabile del reato di rapina ai danni di una tabaccheria di Ragusa.
In materia di stupefacenti numerose sono state le operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato al rinvenimento e sequestro di ingente quantitativo di sostanza stupefacente (per complessivi kg.12,00 di marijuana, kg. 2,400 di cocaina e kg. 1,500 di hashish), tra cui si annovera l’operazione del 20 novembre 2020, che ha consentito al personale della Squadra Mobile di trarre in arresto un corriere di sostanze stupefacenti, che trasportava un ingente quantitativo di “cocaina” (Kg 2,240 circa).
Inoltre, la I^ Sezione specializzata della Squadra Mobile (Reati contro la Criminalità Organizzata) ha condotto varie operazioni di polizia giudiziaria. In particolare:
– Operazione “Family Business” del 09 febbraio 2021, che ha portato a disvelare l’esistenza di una associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, consentendo di trarre in arresto nr. 4 soggetti stranieri che, in concorso con altri soggetti in Nigeria, mediante minaccia attuata attraverso la realizzazione d i riti denominati “JU-JU” (riti esoterici e stregonerie tipici dell’Africa Occidentale) e mediante l’approfittamento della particolare situazione di vulnerabilità e di necessità, reclutavano vittime ad opera di correi in Nigeria per farle arrivare in Italia attraverso gli sbarchi clandestini ed indurle successivamente alla prostituzione;
– Quella che ha portato all’esecuzione dell’Ordinanza di Convalida dell’Arresto e di Applicazione della Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa, nei confronti di un soggetto che, trovandosi già agli arresti domiciliari, veniva trovato in possesso di materiale pornografico realizzato utilizzando minori di anni diciotto.
In relazione alle operazioni di polizia giudiziaria in materia di “caporalato” si segnala il deferimento all’A.G. di alcuni soggetti responsabili di aver assunto alle proprie dipendenze cittadini stranieri, privi del permesso di soggiorno, sottoponendolo a condizioni di sfruttamento lavorativo.
Anche nel settore dell’immigrazione clandestina, soddisfacenti risultati sono stati raggiunti grazie alle attività condotte dalla Sezione specializzata della Squadra Mobile, in occasione dei vari sbarchi presso il porto di Pozzallo, con 15 arresti, 7 fermi e 4 denunciati in stato di libertà.
Pur nella ristrettezza della normativa antiCovid-19, non sono mancati incontri con le scuole della provincia, soprattutto secondarie di primo e secondo grado, attraverso piattaforme online che hanno comunque consentito di raggiungere gli studenti per diffondere la cultura della legalità e del rispetto di genere.
Costanti sono stati inoltre incontri con personalità esperte nel settore, che operano in perfetta sinergia con le organizzazioni sociali e le istituzioni interessate, tra cui innanzitutto la locale Prefettura, e la cui professionalità ha consentito una equilibrata adozione dei provvedimenti amministrativi e giudiziari previsti.
Particolare attenzione è stata rivolta alle problematiche connesse alla violenza di genere per contrastare la quale sono state adottate diverse iniziative di sensibilizzazione ed informazione. Proficui, per il contrasto al fenomeno, l’applicazione della normativa c.d “codice rosso” che ha consentito in più casi la esecuzione di tempestive misure restrittive a carico degli autori delle violenze nonché i provvedimenti di ammonimento del Questore per atti persecutori e per condotte riconducibili ai reati di percosse e lesioni personali in ambito di violenza domestica istruiti dalla competente Divisione Anticrimine (complessivamente 15 provvedimenti di Ammonimento del Questore).
Altresì, per reati connessi alla violenza di genere e al c.d. “stalking”, nr. 6 persone sono state tratte in arresto e nr. 22 denunciate in stato di libertà all’A.G.
La costante azione di controllo del territorio svolta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha permesso il raggiungimento di importanti risultati, sotto il profilo della prevenzione generale, evidenziati dal netto calo dei reati di tipo predatorio (nel capoluogo ibleo i furti sono diminuiti del 37%, i furti con strappo del 67% e le rapine del 31%) ed ha accresciuto la fiducia del cittadino che in modo sempre più consapevole segnala fatti di rilievo, avvalendosi anche dei nuovi sistemi informatici, quali l’applicazione YouPol, così fornendo un contributo alla realizzazione di una sicurezza partecipata dalla quale non si può più prescindere.
In provincia, gli uffici destinati al controllo del territorio hanno complessivamente identificato nr. 32.708 persone e proceduto al controllo di nr. 17.676 autoveicoli.
E’ proprio nell’ottica del coinvolgimento e della partecipazione che si è sviluppata l’azione di sensibilizzazione svolta dal personale della Questura di Ragusa, con la collaborazione della Polizia Stradale e della Polizia Postale, nelle rispettive materie di specifica competenza delle suddette Specialità della Polizia di Stato, presso numerosi istituti scolastici della provincia raggiunti su piattaforme online, che ha coinvolto migliaia di studenti, sui temi di bullismo e cyberbullismo, violenza di genere, uso di droghe ed abuso di alcool, sicurezza stradale, utilizzo dell’App YouPol e sui valori della legalità, con il diretto coinvolgimento di docenti e genitori.
Durante l’anno l’azione informativa della Questura ha proseguito ininterrottamente, alimentata anche sulle piattaforme Facebook (più di 23.900 “follower” e più di 19.500 “like“) ed Instagram (che conta 2536 “like”) veicolando informazioni utili per prevenire la commissione di reati e portare a conoscenza del cittadino iniziative e progetti di legalità oltre che notizie sui risultati dell’attività quotidiana d’istituto.
Rilevante il contributo fornito dalla Digos, che ha continuato a garantire ogni utile informazione per la predisposizione dei servizi di ordine pubblico, in stretto contatto con l’ufficio di Gabinetto del Questore. Fondamentale l’azione di monitoraggio di ogni fenomeno socio-politico ed economico e il costante dialogo con gli ambienti sindacali, politici e dell’associazionismo della Provincia, che ha consentito l’esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti nel rispetto delle normative vigenti che impongono regole e misure di contenimento della diffusione del virus.
Puntuale l’attività di analisi sui soggetti stranieri ospitati presso l’Hotspot di Pozzallo e presso i centri di accoglienza locali i cui risultati hanno consentito la raccolta di preziose informazioni a garanzia della sicurezza dello Stato, che ha portato al deferimento all’A.G. di nr. 370 migranti allontanatisi arbitrariamente dai due Centri di Accoglienza (Hotspot di Pozzallo – “Ex Azienda Don Pietro” di c.da Cifali).
Anche il 2020 e questi primi mesi del 2021 sono stati di grande impegno per la Questura di Ragusa in termini di predisposizione di numerosissimi servizi di ordine pubblico, sempre in linea con le direttive di coordinamento della Prefettura e con il concorso prezioso e fondamentale delle altre Forze di Polizia e spesso anche delle Polizie Locali, con cui sono stati condivisi importanti momenti attraverso appositi Tavoli Tecnici (in totale nr. 33).
Sono state emesse complessivamente nr. 1487 Ordinanze dall’ufficio di Gabinetto, per controlli straordinari del territorio, per servizi in occasione di rilascio immobili, servizi per festività e ricorrenze di particolare richiamo, servizi in occasione di sbarchi e per servizi finalizzati all’osservanza delle misure di contenimento e contrasto alla diffusione del COVID-19.
Non sono mancati i controlli di prevenzione antidroga presso le scuole della provincia con l’ausilio delle unità Cinofile della Polizia Stato e presso i luoghi di ritrovo di soggetti sospettati di spaccio di stupefacenti.
Ben 25 sbarchi e nr. 30 trasferimenti di migranti all’Hotspot di Pozzallo e presso la Struttura ”Ex Azienda Don Pietro”, per un totale di nr. 3106 stranieri trattati, hanno impegnato la Polizia di Stato nei servizi di identificazione con l’impiego di unità operative specializzate dell’Ufficio Immigrazione, della Squadra Mobile, della Digos e della Polizia Scientifica. I servizi di vigilanza e ordine pubblico presso la struttura di Pozzallo hanno visto impegnate ben 4916 unità della Polizia di Stato territoriale (a fronte di 1.664 del decorso anno) e 31.364 unità dei Reparti organici (a fronte degli 8000 dello scorso anno) oltre a 33.250 militari dell’Operazione “Strade Sicure”.
Costante è stato l’impegno dell’Ufficio Immigrazione che in relazione all’attività connessa agli sbarchi e trasferimento di migranti in questa provincia, nonché all’esatta applicazione della normativa e delle procedure vigenti in materia di soggiorno sul Territorio Nazionale, procedendo con nr. 448 provvedimenti di respingimento e nr. 66 espulsioni dal Territorio Nazionale. Inoltre, nell’anno in esame sono stati rilasciati nr. 939 permessi di soggiorno e lavorate nr. 2232 istanze di emersione per lavoro subordinato, risultando la Questura di Ragusa la seconda provincia d’Italia per il maggior numero di istanze trattate.
Altra importante realtà territoriale della Polizia di Stato della Provincia di Ragusa è la Specialità Polizia Stradale che, con le sue pattuglie auto e moto montate assicura il controllo del rispetto del codice della strada e delle normative speciali che attengono al trasporto pesante e al trasporto di cose ed animali nonché alla tutela del lavoratore e alla sicurezza della circolazione sulla viabilità extraurbana e statale. Fondamentale è l’azione della Polizia Stradale nel campo dei controlli finalizzati all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti e di alcool. Significativa è stata l’attività legata al contrasto sull’illegalità del settore autotrasporto ed abusivismo, eseguita secondo modalità e protocolli di sicurezza. Altresì, importante è stato l’impegno delle pattuglie di vigilanza stradale finalizzate al rispetto delle norme del CDS, soprattutto in ragione delle misure di contenimento dettate dalla emergenza pandemica da SARS COV2.
La Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni, le cui indiscutibili e riconosciute competenze specialistiche nel campo dei reati informatici, cybercrime, pagamenti elettronici e truffe on-line, nonché dei reati contro la persona con l’utilizzo di social network e siti illegali completano l’azione di prevenzione e repressione condotta dai reparti investigativi della Polizia di Stato di questa provincia, ha operato nel corso dell’anno riuscendo a individuare gli autori di episodi delittuosi afferenti alla pedopornografia, al revenge porn, e, soprattutto, nell’ambito delle truffe online che, rispetto agli altri reati, hanno registrato un’impennata (+ 23%) determinata dalla particolare situazione pandemica nel periodo preso in considerazione.
Tutto questo, grazie al diuturno impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, cui va ogni riconoscimento da parte del Questore di Ragusa.
Un ringraziamento particolare va a tutte le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno della provincia che non hanno mancato di rappresentare le reali esigenze del personale, contribuendo ad assicurare il rispetto delle prerogative poste a fondamento della contrattazione collettiva e condividendo con il Questore ogni necessaria attenzione alla previsione delle misure anti-Covid adottate all’interno dei luoghi di lavoro e nei particolari servizi d’istituto.
Ai “veterani” dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, attenti custodi dei valori e delle tradizioni della nostra Istituzione, di cui mi onoro appartenere, tutta la gratitudine da parte del Questore e dei colleghi della provincia.