La musica e la preghiera cantata a fare da cornice a uno dei momenti più attesi dell’anno per la comunità dei fedeli dell’intera Giarratana.
La discesa del simulacro di San Giuseppe dalla cappella all’altare maggiore, ieri pomeriggio in chiesa Madre, si è però tenuta, a differenza del solito, a porte chiuse a causa dell’emergenza sanitaria. Tutto ciò, però, non ha impedito ai numerosi devoti di potere comunque ammirare i vari momenti del rito grazie alle immagini dell’evento caricate su Facebook. E’ chiaro che non è la stessa cosa rispetto all’essere presenti sul posto ma è un modo, comunque, per sentirsi più vicini al patriarca tra l’altro nell’anno giubilare a lui dedicato da Papa Francesco. Il rito, nel pomeriggio, era stato anticipato dallo sparo di diciannove colpi a cannone e dal suono a distesa delle campane ad annunciare l’apertura dei festeggiamenti.
Le celebrazioni proseguiranno da giovedì 18 marzo con il triduo in onore a San Giuseppe che sarà predicato dal parroco, il sacerdote Mariusz Josef Starczewski e che avrà per tema “Con cuore di padre”. In particolare, giovedì, alle 18, ci sarà la recita del Rosario e la coroncina con il canto delle litanie dedicate al Patriarca. Alle 18,30 i solenni Vespri in onore di San Giuseppe e alle 19 la celebrazione eucaristica. Il triduo proseguirà sino al 20 marzo. Il numero delle persone che possono assistere alle funzioni religiose è contingentato per evitare assembramenti. Ad esprimere particolare soddisfazione per l’avvio delle celebrazioni di San Giuseppe a Giarratana il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, che sta supportando l’iniziativa religiosa “in quanto, come ho già avuto modo di spiegare – afferma – si tratta di una manifestazione che richiama espressamente l’identità di una speciale porzione del territorio ibleo, in questo caso quella giarratanese. Parliamo di una tradizione risalente che merita attenzione e che ha consentito alla comunità locale di fare crescere, nel tempo, questo culto sino a farlo diventare un appuntamento irrinunciabile sotto ogni punto di vista”. Il parroco e il comitato ringraziano il Comune di Giarratana, i vigili urbani, la locale stazione dei carabinieri, la corale parrocchiale e tutte le persone di buona volontà che, con il loro contributo, permettono la riuscita della festa.