Le ali di Giorgia l’associazione dedicata al piccolo angelo volato in cielo il 4 gennaio del 2019, a soli 8 anni, a causa di una rara malattia, l’atassia-telangectasia, è diventata una Onlus, grazie alla caparbietà e al coraggio di papà Sebastiano Baglieri e di mamma Gianna Scrofani.
Due genitori che nonostante il dramma non si sono mai arresi e, adesso che l’associazione è diventata una Onlus, hanno definito ancora di più il loro obiettivo di aiutare i bambini e le famiglie economicamente e moralmente, ad affrontare questa rara e terribile malattia, in modo da vedere, come dice papà Sebastiano: “il sorriso della piccola Giorgia riflesso in quello di altri bambini”. Dare una mano alle famiglie e anche supportare la ricerca per sconfiggere l’atassia-telangectasia, che è “un’immunodeficienza primitiva autosomica recessiva con deficit combinato cellulare ed umorale. È causata da mutazioni nel gene che codifica la proteina ataxia-telangiectasia-mutated (ATM). L’ATM è coinvolta nella rilevazione dei danni al DNA e aiuta a controllare il tasso di crescita e divisione cellulare”.
La famiglia di Giorgia, a tal proposito, ha già donato, durante le festività, dei regali ai bambini ricoverati negli stessi ospedali dove era stata ricoverata la loro bambina e adesso hanno in programma tante altre iniziative per regalare un po’ di serenità, pandemia permettendo.
“Vogliamo dare il nostro contributo, perchè ciò che Giorgia è riuscita a insegnarci nella sua breve vita è che non bisogna mollare mai e noi non lasceremo sole le famiglie che stanno vivendo ciò che noi abbiamo vissuto”.