“Solo 32 ore dopo lo spettacolare episodio eruttivo parossistico del 16 febbraio 2021 al Cratere di Sud-Est dell’Etna è avvenuto un nuovo parossismo, nelle prime ore del 18 febbraio”.
Lo scrive Ingv nel proprio sito: “Anche questo evento è stato caratterizzato da alte fontane di lava (possibilmente raggiungendo altezze fra 600 e 700 m), colate di lava, dirette maggiormente verso la Valle del Bove ma anche verso sud-ovest, e una densa colonna eruttiva carica di cenere e lapilli. Questo materiale è stato spinto dal vento verso sud-est, causando ricadute di cenere e lapilli sugli abitati in quel settore (Zafferana, Fleri, Acireale). Come la maggior parte dei parossismi etnei, anche questo è durato solo qualche decina di minuti, dalle ore 01:00 circa fino alle 01:45.
Le riprese di questo video sono state effettuate vicino all’abitato di Milo, sul versante orientale dell’Etna. Un breve segmento del video è stato messo in modo timelapse (10 volte la velocità reale), per mostrare l’avanzamento di una colata di lava sul fianco settentrionale del cono del Cratere di Sud-Est. La “colonna sonora” è quella autentica, il tipico, continuo brontolìo o tuonare di una fontana di lava. Ogni tanto si sentono segnali acustici di macchine fotografiche e movimenti di indumenti (giacche a vento). Riprese effettuate da Boris Behncke, INGV-Osservatorio Etneo”.